Al tribunale di Asti è iniziata questa mattina, venerdì, la maxi udienza preliminare per una cinquantina di imputati accusati di associazione per delinquere, truffa aggravata e turbativa d’asta (giudice per le udienze preliminari Aldo Tirone; pm Vincenzo Paone; difesa Aldo Mirate e Marco Dapino). I fatti sono relativi agli appalti per l’autostrada Asti-Cuneo e di altre opere pubbliche nelle province del sud Piemonte. Tra gli indagati imprenditori, manager e funzionari dell’ANAS.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza avevano tra l’altro accertato che le imprese impegnate nella posa del bitume non lo avevano spalmato in modo omogeneo e con un spessore inferiore a quello citato nel capitolato. Accertate, secondo l’accusa, anche turbative d’asta nell’assegnazione dei lavori di manutenzione di numerose strade provinciali astigiane nelle zone di Canelli e Castagnole Lanze.
Oggi, il giudice potrebbe disporre il rinvio a giudizio o il proscioglimento di un certo numero di imputati.