E’ trattenuto al centro per il rimpatrio di Torino, in attesa del provvedimento di espulsione. Parliamo del 20enne della Guinea che qualche settimana fa aveva danneggiato otto auto parcheggiate in piazza Catena, pieno centro di Asti. L’allontanamento da Asti è stato disposto dal questore Filippo Di Francesco. Il giovane, arrestato dopo il raid vandalico e poi messo in un centro di accoglienza dell’Astigiano (a Castello di Annone), con il divieto di rientro nel Comune di Asti ma avrebbe continuato ad avere comportamenti preoccupanti. Dalla questura parlano di atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti degli operatori ed effettuato nuovi danneggiamenti, arrivando fino a violare il divieto di rientro ad Asti, tornando nel centro di accoglienza che lo aveva ospitato per chiedere del denaro.
Da qui la decisione del questore di applicare un provvedimento di trattenimento presso il CPR di Torino, in attesa della definizione dell’iter giurisdizionale volto al definitivo rigetto o accoglimento dell’istanza per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, già negato in prima istanza dalla Commissione Territoriale di Torino.
Ieri, il provvedimento è stato convalidato dal giudice del capoluogo piemontese, e quindi il giovane rimarrà all’interno del CPR per il tempo necessario alla definizione della sua posizione sul territorio nazionale ed all’adozione dell’eventuale provvedimento di espulsione.