In occasione dell’80^ Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che si svolgerà dal 9 ottobre al 14 novembre, verrà allestita nella chiesa di San Giuseppe una mostra della pittrice Ornella Bergese. Sarà proprio l’inaugurazione della personale di pittura intitolata “Il colore che dipinge lo spazio e le forme”, fissata per sabato 18 settembre alle 17.30, a dare il via alla ricca stagione culturale dell’autunno albese.
In quell’occasione, la nota pittrice accademica, residente a Beinette, donerà al Centro Culturale “San Giuseppe” una grande tela (2 metri per 1,40), con soggetto religioso, appositamente realizzata; l’opera sarà collocata nella cappella laterale della chiesa, dove, tra il 1970 e il 1980, ignoti asportarono le storiche tele dell’arredo cristiano.
“Sono lieto di questo importante dono. Ritengo un grande gesto, quello della pittrice Ornella Bergese, artista che conosciamo come persona di alta cultura, nell’arte sacra. Sono certo che saprà esprimere, attraverso il contenuto della tela, le grandi emozioni di San Giuseppe, coniugando la sua innata sensibilità cromatica alla sua famosa capacità tecnica artistica”, afferma il presidente del Centro Culturale “San Giuseppe” Roberto Cerrato. Lo scorso anno il San Giuseppe aveva già ricevuto una tela del pittore Rosso, e in primavera è stato benedetto il “Cristo in croce” di Gaetano Pesce.
La mostra, organizzata dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in collaborazione con l’Associazione Centro Culturale “San Giuseppe”, gode del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, della Città di Alba e dell’Ente Turismo Alba-Bra Langhe e Roero.
“Sarà un eccezionale momento artistico per Alba, una bellissima mostra, una panoramica artistica importante, un’esposizione che ci farà riflettere sulla fede, sulla povertà e sui problemi sociali, sui colori, sulle forme”, commenta il giornalista e critico d’arte Carlo Gramaglia, “Le opere di Ornella Bergese vanno osservate con calma, riflettendo sulla bellezza dei colori, sulle figure espressive, personalizzate, uniche, opere ricche di oro, di platino, di emozioni, i ritratti e le figure in porcellana realizzate con olio molle, i ritratti a tratto con la grafite, i pezzi esclusivi di Raku, la carica emotiva e le capacità tecniche di espressione, le carenze cromatiche altamente suggestive. Le opere in mostra ricordano molte pagine di storia dell’arte e si possono considerare un riuscito omaggio ai grandi nomi come Caravaggio, Botticelli, Giotto, che con gli altri Maestri hanno fatto la storia dell’arte ”.
Così l’artista Ornella Bergese si presenta: “Per conoscerci… Quando i linguaggi non sono in comune, conoscere significa dapprima “vedere”, poi “guardare” e “capire”. Così l’artista guarda a questi volti come alle vocali di un linguaggio da decifrare, osserva gli abiti, i gioielli, i luoghi dell’uomo come segni di alfabeto, per parlare con le figure quando ancora la parola è incomprensibile ed il libro muto. E sui volti, negli occhi, leggiamo la rara gioia di vivere, la speranza lunga, l’attesa, il sorriso e la consapevolezza che l’uomo, tutti gli uomini, passano su questa Terra e forse li attende un altro luogo, con altri linguaggi e figure nuove da comprendere. La matita scorre e ci aiuta, ci porta accanto a chi è lontano, ce lo racconta come se fosse la nostra mamma, il nostro amato, il nostro figliolo: l’”altro” da noi, come noi, anche se non lo capiamo che attraverso il linguaggio della figura”.
La mostra rimarrà aperta con i seguenti orari: dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19, fino al 10 ottobre. La mattina di venerdì, sabato e domenica sarà presente l’artista.