Torna ad Albugnano (AT), per tre weekend consecutivi di luglio (7,8,9 luglio | 14,15,16 luglio | 21,22,23 luglio 2023), QUADILA Festival, che porta per il terzo anno di seguito, teatro, musica, incontri e tanto altro per strada e ovunque sul territorio.
In questa nuova edizione, dedicata all’abitare e sopravvivere, specifici depositari di sapere declineranno le due tematiche in spettacolarità di un’ora ciascuna, in sinergia con attori e attrici che si metteranno in gioco, interloquendo, commentando o semplicemente ascoltando per farsi condizionare dal racconto e redigere il “diario di un incontro”; si prova così a dare vita, secondo l’idea di “storyplaying”, a una scintilla di scambio culturale, per la quale è indispensabile completamento la presenza del pubblico.
“Abitare” e “sopravvivere” sono due temi che ci riguardano da vicino, tutte e tutti; abbracciano la nostra vita di ogni giorno: le mura domestiche, della scuola, della fabbrica e ogni altro spazio e le difficoltà che incontriamo, le scelte per superarle e le responsabilità da assumere, il coraggio di avere cura del proprio corpo e della propria mente… La nostra storia “piccola”, insomma. Però abbracciano pure la storia “grande”: mettono alla prova la nostra capacità di comprendere che tutto riguarda tutti e che lo spazio abitabile è molto più ampio dei nostri recinti; così come lo è il tempo, che non si può ridurre al solo presente. Queste le parole di Marco Gobetti, fra i coordinatori del Festival, che aggiunge “In tal senso le azioni di QUADILA Festival 2023, nell’affrontare i due temi, propongono un approccio elastico, che giochi con ponderata leggerezza a trasformare di continuo, dal micro al macro, la portata dello sguardo. In questa nuova edizione si spinge ancora di più sul pedale dell’avventura, alla ricerca di un teatro che nasca dagli incontri, anziché pretendersi compiuto per affrontare incontri. Si moltiplica l’incrocio del teatro con le altre arti e con la didattica, la storia e le scienze in genere: con i “saperi”, che diventano motori per riflettere ed emozionarsi riguardo a temi “universali”, sino a renderli davvero “popolari”.
Oltre agli incontri tra pubblico attrici/attori e “depositari di sapere”, si alterneranno, nei tre fine settimana, spettacoli, concerti, sperimentazioni pubbliche di nuove drammaturgie, una passeggiata botanica con guida, una passeggiata “lirica” e musicale, la proiezione di un cortometraggio, un’installazione letteraria, pratiche di yoga e pilates, la progettazione pubblica di un nuovo spazio, un laboratorio per anziani e bambini e tanti altri momenti di azioni condivise e convivialità.
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, con possibilità di offerta libera: si svolgeranno tra Belvedere Motta, Giardino di Via Roma, Cortile dell’antica Canonica, Su strada, Abbazia di Vezzolano, Grande quercia a ovest, Cortile della RSA Il Giglio, Prato dei cinque cipressi, Biblioteca Sarboraria-Giachino, Nel bosco, Enoteca Regionale dell’Albugnano – Sala antica scuola “Camilla Serafino”; con due eventi speciali ad Aramengo e Moncucco Torinese.
(In caso di maltempo, gli eventi previsti all’aperto saranno trasferiti nella Cascina dell’Abbazia di Vezzolano o presso l’Enoteca Regionale dell’Albugnano – Sala antica scuola “Camilla Serafino”, a seconda della maggiore prossimità con il luogo dell’appuntamento previsto)
Il confronto generazionale tra artiste/i, depositarie/i di saperi e cittadinanza – insieme alla vivificazione dei luoghi tramite narrazioni che superino la pura attinenza tematica con gli stessi – è uno dei punti di forza di QUADILA Festival; e di generazioni assolutamente eterogenee è il nutrito insieme di ospiti, che annovera molte/i fra le/i migliori interpreti del panorama teatrale, canoro e musicale, insieme a figure di grande caratura e originalità nei campi più svariati: una guida turistica, uno storico, un’antropologa, un’archeologa, un sociologo, un agricoltore, una restauratrice, un veterinario, ricercatrici e ricercatori del Politecnico di Milano, insegnanti di yoga e pilates…