Sabato 14 dicembre alle 21 al Teatro Alfieri di Asti arriva “Puccini Dance Circus Opera” di Compagnia blucinQue uno spettacolo in cui teatro, danza, musica dal vivo, opera lirica e circo contemporaneo dialogano e si intrecciano sulla scena, per creare una nuova opera in occasione dell’anno dedicato a Giacomo Puccini, tra i più grandi compositori musicali di sempre.

Puccini Dance Circus Opera, per coro di corpi e strumenti è un progetto che nasce da una co-produzione tra blucinQue Orchestra della Toscana ed è sostenuto dal Centro nazionale di produzione blucinQue Nice. Porta in scena dodici protagonisti, con un cast quasi completamente al femminile (6 performer, un trio d’archi, una musicista di elettronica e violoncello, una voce, con la direzione della coreografa e una direttrice d’orchestra), un’orchestra di 37 musicisti, facendo emergere le caratteristiche di cinque icone femminili delle opere del compositore: Manon Lescaut (1883); La Bohème (1896); Tosca (1900); Madame Butterfly (1904); Turandot (1926).

La regia e la coreografia sono curate da Caterina Mochi Sismondi, ideatrice dello spettacolo; in scena Elisa Mutto (Madama Butterfly), Sara Frediani (Tosca), Marta Alba (Turandot), Iolanda del Vecchio (Manon Lescaut), Rocio Belen Reyes Patricio (Mimi), con Ivan Ieri Michelangelo Merlanti, voce e corpo di Puccini; mentre il lavoro sulla musica elettronica è a cura della compositrice e violoncellista Beatrice Zanin, che dirige il trio d’archi con Irene Dosio, Maria Sandu, Nadia Marino.

Non solo: il femminile è anche dietro le quinte; infatti, a sostegno del progetto c’è una rete di imprese guidate da donne o che all’universo femminile dedicano un focus strategico. Sono Xerjoff, main supporter; Sargomma Società Benefit, Mattioli, Fresia alluminio, BLE&Associates SRL, Emporio Vegetale, CAMS, Fantolino, Nove e Synergie Italia.

Teatrodanza, circo contemporaneo e musica live si incontrano in un dialogo, per un coro di donne in movimento, ispirate alle figure femminili di Puccini, come portatrici di talento e capaci di scegliere e agire per affermare la propria personalità, i propri sogni e i propri ideali. Donne che cedono alle debolezze, rimangono spiazzate dalle lotte e dalle vertigini della vita e amorose, e cadono per poi rialzarsi e reagire per trasformare l’ambiente, trovare nuove prospettive e affrontare le sfide che si presentano per potersi rinnovare attraverso il lavoro del corpo in scena.

Dalle opere del compositore, a volte criticato per il suo approccio al mondo femminile e nella sua vita privata, non emerge una tipologia di donna, ma un intero universo collegato e che ruota intorno alle protagoniste. Lo sguardo pucciniano le rende non più solo eroine, ma creature terrene, che vivono gli imprevisti della quotidianità; donne chiamate a scegliere, a volte a un bivio, e sempre in cerca di una soluzione, anche drammatica, che possa fare emergere forza e valore.

Una rivisitazione artistica in chiave contemporanea, perché il movimento e l’uso dello spazio in questo “coro di corpi” supera il canto a favore delle partiture musicali che vengono modellate con suoni dell’ambiente e a volte scorci di testo interpretati dall’attore Ivan Ieri o arie. L’opera si struttura in coreografie aeree e terrene, in un atto liberatorio del corpo che vuole emergere privo di costrizioni danzando. Così le donne si sostengono, cadono e si rialzano, si preparano, viaggiano nel tempo, tra passato presente e futuro, e nello spazio scenico si spostano come un’onda che di volta in volta fa affiorare caratteristiche, segni, luoghi e personalità delle cinque figure, da Manon a Cio Cio San, da Mimì a Tosca a Turandot. Queste immagini femminili non sono solo icone della scena pucciniana, ma anche la trasposizione di donne conosciute da Puccini, storie di mondi che ancora oggi fanno riflettere e portano l’attenzione sull’identità femminile del nostro tempo.

“La volontà è quella di parlare intimamente al pubblico per portarlo in un viaggio visionario”, commenta Caterina Mochi Sismondi, direttrice artistica della Compagnia blucinQue e regista e coreografa dello spettacolo. “Lavorare su Puccini è stato un invito a cogliere nelle sue donne il coraggio di osare, il talento, la capacità di reagire e agire per tutelare la propria identità e i propri diritti, e questi focus vengono portati sulla scena attraverso una modalità espressiva che vuole, nella sintesi delle arti e con la forza della danza e del movimento, percorrere una strada innovativa, celebrando la tradizione culturale e l’importanza di queste opere del maestro Puccini attraverso una riflessione del compositore. stesso in scena ad uno scrittoio.

Uno spettacolo onirico e avvolgente, dove la musica classica incontra la musica contemporanea ed elettronica della compositrice Beatrice Zanin; il teatro e la danza si sposano anche con la dimensione del circo contemporaneo: le azioni sceniche divengono così spiazzanti e in continuo fluttuare tra terra e cielo, con un filo drammaturgico che, in modo impercettibile, tiene unite le cinque opere di Puccini nel dialogo tra le diverse discipline e la rivisitazione di alcuni dei libretti di Puccini.

Gli allestimenti scenografici richiamano un vecchio teatro o una sala concerto di una reggia in decadenza, come un luogo sospeso nel tempo. Ogni elemento scenico diventa interattivo e dinamico, niente rimane stabile e uguale a se stesso, oggetti di scena, come un video che diventa quadro cangiante, attrezzi, parole e corpi danzano in diverse direzioni acquisendo nuovo significato, nella ricerca della libertà anche attraverso il volo, pur andando alla ricerca di segni riconoscibili e classici che sono base dell’estetica di blucinQue, dove tutto trova il modo di essere danzato e reinterpretato, insieme alle composizione di luci, curate con Massimo Vesco, light designer dei lavori di Compagnia.

Biglietti: 23 € intero platea, barcacce, palchi (20 € ridotto), 18 € intero loggione (15 € ridotto). 

Le riduzioni sono valide per: iscritti FAI, possessori abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, abbonati alle stagioni 2024/25 a cura di Piemonte dal Vivo, under 25, over 65, possessori Kor Card e tessera Biblioteca Astense. Speciale riduzione 13 € per gli allievi delle scuole di danza, musica e circo. Biglietti disponibili online su www.bigliettoveloce.it

La biglietteria è aperta il martedì e il giovedì dalle 10 alle 17 e nel giorno di spettacolo a partire dalle 15 fino a inizio rappresentazione. 

Informazioni tel. 0141.399057 nei giorni e orari sopra indicati. 

www.teatroalfieriasti.it