Nel 2002, sul palcoscenico di un Teatro Alfieri appena riaperto al pubblico, con “Oggi e dimane” per AstiTeatro, poi su quello di AstiMusica nel 2007, con la sua orchestra di 27 donne. Massimo Ranieri, ad Asti, ha sempre fatto il tutto esaurito, e non sarà da meno l’appuntamento di lunedì 17 febbraio alle 21. L’amato showman porterà stavolta ad Asti “Viviani Varietà” per la regia di Maurizio Scaparro: poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani in prova sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929. Un viaggio attraverso il tempo e attraverso l’Atlantico in cui Ranieri nei panni di Raffaele Viviani, con la sua compagnia di attori e musicisti, prova lo spettacolo con cui cercherà fortuna nel nuovo mondo alternando satira e canzoni al ritmo scintillante della speranza. Ma il reale debutto avverrà per il pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave, festeggiando la notte del passaggio dell’Equatore. Ranieri e Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente, per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le melodie più note di Raffaele Viviani, cantate in acustica da Massino Ranieri e il nutrito cast di attori, accompagnati dal vivo dall’orchestra. Il piroscafo ricreato per la scena e i costumi portano la firma di Lorenzo Cutùli, le elaborazioni musicali sono di Pasquale Scialò, i movimenti coreografici di Franco Miseria e Massimo Ranieri e i testi sono stati curati direttamente dal nipote di Raffaele Viviani, Giuliano Longone Viviani. Info: 0141399057 MN