L’attrice Jasmine Trinca ritirerà il Premio Classico 2017 sabato 25 novembre, alle 17, nel corso di una cerimonia che si svolgerà nel castello di Moasca, borgo storico a pochi chilometri da Canelli.
In quella occasione l’attrice terrà anche una lectio magistralis/intervista rispondendo alle domande di Alessandro Trocino, giornalista del Corriere della Sera.
L’ingresso è libero a tutti.
Jasmine Trinca si tratterà a Canelli il 25 e 26 novembre. In programma una visita alle Cantine Bosca, che sono Patrimonio Unesco e fanno parte delle Cattedrali Sotterranee canellesi del vino, e una degustazione di vini di Michele Chiarlo.
Nel 2015 e nel 2016 il premio, istituito dal festival dedicato alla lingua italiana e omaggio al linguista Giambattista Giuliani, andò rispettivamente a Diego Bianchi “Zoro” conduttore di programmi tv di satira e giornalismo d’inchiesta e a Emma Bonino, esponente del Partito Radicale, ex ministro e già commissario della Ue.
Il direttore artistico del festival, lo scrittore e autore radiofonico Marco Drago, ha motivato così l’assegnazione del premio 2017 a Jasmine Trinca: «Nei sedici anni di carriera finora trascorsi (esordisce nel 2001 nel film La stanza del figlio di Nanni Moretti), Jasmine Trinca non ha mai dato l’impressione di accontentarsi del successo o di voler diventare popolare a tutti i costi. Sarebbe stato facile per lei, dopo gli elogi unanimi seguiti al film di Moretti, provare a consolidare la sua fama con la partecipazione a lungometraggi prettamente commerciali o a fiction televisive di dubbia qualità. Al contrario, Jasmine Trinca ha sempre scelto i film da interpretare con una serietà e una onestà intellettuale che meritano un riconoscimento. E il riconoscimento che le arriva dal Premio Classico vuole essere soltanto una minuscola conferma alla qualità del suo talento, dopo il recente trionfo al Festival di Cannes, dove è stata insignita del prestigiosissimo premio come miglior attrice nella sezione Un Certain Regard. L’edizione 2017 di Classico – precisato ancora Drago – è dedicata ai dialoghi e il premio non poteva che andare a un attore o a un’attrice, di cinema o teatro, i veri professionisti del dialogo, quelli che con la tecnica del dialogo si confrontano per tutta la vita. Abbiamo scelto Jasmine Trinca perché vorremmo che tutti gli attori e le attrici avessero le sue caratteristiche: serietà, capacità di giudizio, poca mondanità e tanto lavoro quotidiano. Un’attrice esemplare, insomma, che, nonostante la giovane età, si sta già affermando come un modello per le nuovissime generazioni».