Apre domani, giovedì 27 settembre, una delle esposizioni più attese che Palazzo Mazzetti abbai mai ospitato. Parliamo della mostra “Chagall – Colore e Magia”, un’eccezionale selezione di oltre 150 opere di uno degli artisti più amati del ‘900 arrivate in città grazie alla nuova collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Comune di Asti e Arthemisia.
Si tratta di un percorso espositivo diviso in sette sezioni che indaga aspetti inediti della vita e della poetica di Chagall, attraverso una selezione di opere uniche presentate di rado al pubblico perché provenienti da importanti e inaccessibili tesori privati.
Un grande progetto che rappresenta il punto di partenza di un’importante collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Comune di Asti e Arthemisia e che, a Palazzo Mazzetti, ospita opere di varie epoche della vita di Chagall: dai suoi primi lavori degli anni ’20 alla fuga traumatica dall’Europa durante la seconda guerra mondiale fino agli ultimi anni trascorsi dall’artista negli Stati Uniti. Un mondo intriso di stupore e meraviglia; opere nelle quali coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra; un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista. Opere che riproducono un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno, lo stesso mondo che Chagall raffigura nei suoi libri di incisioni.
Una mostra curata da Dolores Durán Úcare che offre ai visitatori l’opportunità di entrare nel mondo elegante e utopistico di Marc Chagall: un mondo intriso di stupore e meraviglia, opere nelle quali coesistono ricordi di infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra; un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumatore intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi reali o immaginari che si affollano nella fantasia dell’artista.
L’allestimento segue un percorso originale che andando oltre la presentazione cronologica, propone una lettura nuova delle opere, consentendo al visitatore di eddentrarsi nei temi principali della produzione dell’artista: la tradizione russa, legata alla sua infanzia, dalla quale non si allontanò mai; il senso del sacro e la profonda religiosità che si riflettono nelle creazioni ispirate alla Bibbia; il rapporto con i letterati e i poeti, rappresentato in mostra dalla raccolta di incisioni con cui tradusse in immagini i testi di Jean Girardoux e altri scrittori per il volume “I sette peccati capitali”; l’interesse per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano.
“La mostra si inserisce in un percorso di più ampio respiro, volto a migliorare e potenziare l’offerta culturale e museale della città: grazie alla recente nascita della Fondazione Asti Musei, progetto fortemente voluto e sostenuto dalle locali istituzioni, obiettivo primario è conservare, tutelare e valorizzare i beni presenti sul nostro territorio di indubbio valore storico-artistico, oggi, forse, troppo poco valorizzato ma con indubbie potenzialità di attrazione per i turisti – ha commentato il presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco -. Il turismo significa sviluppo e crescita per il territorio astigiano e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti intende rafforzarne la competitività con nuove iniziative legate al patrimonio architettonico e paesaggistico. Si avvia, quindi, un nuovo ciclo per Asti: un sogno che finalmente si sta realizzando e inizio migliore non poteva che essere con un artista unico quale è Marc Chagall, che ha fatto della magia e del sogno la sintesi delle sue opere”.
La mostra rimarrà a Palazzo Mazzetti fino al 3 febbraio 2019.
Info: dal martedì a domenica (orario 10-19, ultimo ingresso alle 18) – Biglietti 13 euro, 10 ridotto. Prenotazioni: 0141/530403.
Per maggiori informazioni www.astichagall.it e www.palazzomazzetti.it
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