Mercoledì 26 marzo alle 17.30 appuntamento al Teatro Alfieri di Asti per la presentazione del 50° numero di Astigiani. Un traguardo che, nel settembre 2012, sembrava un sogno lontano, e che oggi celebriamo con lettori e abbonati, dopo oltre seimila pagine di storia e storie del nostro territorio.
Ad accompagnarci in questa occasione speciale sarà ancora lui: il nostro galletto portafortuna, apparso sulla copertina del primo numero e che è entrato nel logo della nostra associazione. Sfoglieremo insieme la rivista, arricchita dall’indice generale di tutti i 50 numeri, prezioso strumento per collezionisti e appassionati.
Parleremo anche della digitalizzazione della rivista su astigiani.it, delle borse di ricerca “Luciano Nattino” e del futuro di questa straordinaria avventura editoriale. E per celebrare il 50° numero, la rivista uscirà con un allegato in omaggio, il ricettario storico “Memorie a tavola” che raccoglie tutte le uscite dell’omonima rubrica.
Un omaggio (anzi, due) per i soci di Astigiani
Sarà un numero speciale, per tante ragioni. Nelle 144 pagine si troveranno come sempre storia e storie che raccontano l’Astigiano, il Monferrato, Langhe e Roero. Ecco una brevissima anticipazione di alcuni degli argomenti che abbiamo trattato: libertà e sangue nei giorni dopo il 25 aprile, Carlo Nebiolo uomo di cinema, un matrimonio stroncato dalla guerra, Gipo Farassino e il suo rapporto con Asti, il ciclismo secondo Luciano Cerrato, i quadri di De Alexandris, Carlo Ratti e la sua visione per la Asti del futuro.
La rivista conterrà inoltre gli indici generali di tutto quanto abbiamo pubblicato in questi primi 13 anni di vita editoriale. È uno strumento che abbiamo voluto mettere a disposizione di chi legge ma soprattutto di chi usa Astigiani per fare ricerca. Gli indici saranno anche resi disponibili sul nostro sito.
A questo numero 50 sarà inoltre allegata in omaggio una pubblicazione che raccoglie tutte le uscite della rubrica culinaria di Astigiani. “Memorie a tavola”, curato da Paola Gho e Giovanni Ruffa, è un ricettario ma anche un testo che offre un approfondimento sulla cultura gastronomica di questa parte di Piemonte.
E per ringraziare chi in questi anni ha aderito ad Astigiani in qualità di socio sostenitore o aderente, abbiamo pensato a un altro regalo: uno a scelta tra lo zaino portatutto in materiale riciclato, la felpa rossa o le mensole ferma-libri, tutti marchiati con il galletto del logo della nostra Associazione.
Sostenitori e aderenti potranno scegliere quale di questi accessori ricevere in omaggio, oltre alla borsa in tela con logo Astigiani che abbiamo stampato. Alla presentazione del 26 marzo ci saranno alcuni omaggi a scelta a disposizione degli abbonati; saranno poi a disposizione nelle nostra sede nei giorni successivi. Tutti i gadget personalizzati sono anche acquistabili con un contributo extra di 25 euro.
“I miracoli non si fanno da soli, serve la IA (Intelligenza Astigiana)”
“Ci siamo affidati di nuovo a lui – scrive nell’editoriale il direttore di Astigiani, Sergio Miravalle – Al nostro galletto portafortuna apparso sulla copertina del primo numero di Astigiani e che è entrato nel logo della nostra associazione. Era il settembre del 2012 e nessuno di noi, anche i più ottimisti, avrebbe scommesso sul traguardo del 50° numero, che significano, in tredici anni, oltre seimila pagine stampate di storia e storie del nostro territorio.
Per questo invitiamo i lettori a sfogliare questa rivista dalle ultime pagine con gli indici generali di tutti i 50 numeri: nomi, argomenti, rubriche che hanno punteggiato questo nostro straordinario viaggio culturale. Un indice generale che sarà utile ai molti collezionisti di Astigiani e anche a chi cerca e trova nella rivista occasioni di ricerca e confronto.
Stiamo portando avanti anche la digitalizzazione on line sul sito archivio.astigiani.it e siamo arrivati al 30° numero, con contenuti in molti casi aggiornati e materiali in più rispetto alla versione stampata. Stiamo creando una piccola enciclopedia di fatti, persone e avvenimenti che hanno lasciato un segno nella nostra piccola o grande storia. Non dimentichiamo l’apporto delle borse di ricerca “Luciano Nattino” che ci fanno scoprire vicende straordinarie.
Hanno detto che siamo un miracolo editoriale e noi laicamente ci crediamo. Ma in questo caso i miracoli non si fanno da soli. Ci sono un direttivo e una presidenza dell’Associazione che ci supporta con idee e offrendo spunti e indirizzi culturali. La passione e la curiosità del gruppo di redazione e degli autori che ho il piacere di dirigere, danno ad Astigiani la spinta fondamentale per andare avanti, ma non basterebbero se non ci fossero i lettori e gli abbonati a stimolarci, i preziosi inserzionisti che ci aiutano a coprire i costi elevati di un prodotto editoriale di alta qualità.
In tempi di IA, la famigerata intelligenza artificiale, noi abbiamo il piacere di affermare che questa rivista e le molte iniziative collaterali che la sostengono sono il frutto di una nostra particolare IA: Intelligenza Astigiana. Galletto compreso.”
Le firme di Astigiani di questo numero sono Edoardo Angelino, Jacopo Bottino, Alessandra Comazzi, Laura Dellapiana, Marida Faussone, Luigi Florio, Paola Gho, Donatella Gnetti, Gian Marco Griffi, Fulvio Lavina, Antonio Leucci, Cristiana Luongo, Sergio Miravalle, Tiziana Miroglio, Giulio Morra, Jacopo Morra, Enrico Panirossi, Mario Renosio, Giovanni Ruffa, Alessandro Sacco, Pippo Sacco, Giancarlo Sattanino, Marco Tamagnone, Flavio Tosetti, Irene Trione