Doppio appuntamento domenica 14 settembre alle 18 alla Scarampi Foundation di S.Giorgio Scarampi. Ritorna Mimmo Paladino, uno dei protagonisti dell’arte contemporanea, esponente di punta della transvanguardia, il movimento artistico lanciato sulla scena internazionale nel 1980 dal critico Achille Bonito Oliva. Dopo la mostra del 2012 dedicata al “De Universo”, la prima grandiosa enciclopedia dell’Occidente opera del monaco benedettino di Magonza Rabanus Maurus, nell’Oratorio dell’Immacolata saranno esposte a partire da domenica 14 settembre 20 opere originali di Paladino liberamente ispirate ai “Racconti di Pietroburgo” di Nikolaj Gogol, l’immortale autore delle “Anime morte”, capolavoro della letteratura universale. Le opere sono state realizzate nel 2009 con tecniche varie (acquerelli, disegni, collages) e sono esposte per la prima volta. Rappresentano i personaggi dei “Racconti di Pietroburgo” ma sono anche una meditazione, attraverso alcuni ritratti di grande bellezza, sulla condizione alienata dell’uomo di oggi negli ingranaggi implacabili della società. Il rapporto tra letteratura e immagini è stato sempre importante per il maestro di Paduli che, in passato, si è ispirato ad altri capolavori della letteratura tra cui Cervantes, Rimbaud, Collodi, Pavese. Nell’Oratorio dell’Immacolata inoltre, è esposta permanentemente “La Gazzella di Pompei”, bronzo del 1985 di straordinaria qualità artistica. La mostra è stata gentilmente concessa da Papiro Art, galleria d’arte ed editrice veneziana con cui da anni è in corso una proficua collaborazione. Le mostre precedenti sono state dedicate a Sandro Chia con “La malora” di Beppe Fenoglio, Paladino con “La luna e i falò” di Pavese, Ottavio Missoni per “Le mille e una notte”. Dell’attuale mostra sarà pubblicato, come per le precedenti, il catalogo con il testo originale dei “Racconti di Pietroburgo”. Nello stesso pomeriggio un ospite d’eccezione: il fisarmonicista Gianni Coscia e l’eccezionale ensemble tutto al femminile InsoliteInsieme presentano “Donna, tutto si fa per te”. Il gruppo “InsoliteInsieme, donne di musica in inconsueto canto” è formato da: Betti Zambruno e Marzia Grasso voce, Sara Giolo contrabbasso, Silvia Belfiore pianoforte. Sono quattro donne, quattro diverse stagioni della vita; formazioni diverse, uguali sensibilità nell’essere donne di musica. Unite per raccontare altre donne, a modo loro, insolitamente. Il programma del concerto prevede musiche di: Erik Satie, Leone Sinigaglia, George & Ira Gershwin, Giacomo Puccini, Edith Piaf, B. Brecht/K. Weill, Giovanni Sollima, Richard Rodgers, Anonimi sec. XV e XVI, Malgoni/Pallesi, Hugh Masekela.