Questa sera, sabato 20 luglio, ultimo appuntamento in piazza Cattedrale per AstiMusica. A dare l’arrivederci al prossimo anno al festival saranno i Folkstone, una delle più solide realtà del metal italiano. Non li avete mai sentiti nominare? Difficile a credersi, se vi piace il genere sono uno dei nomi più importanti della scena metal del nostro Paese. La musica della band bergamasca unisce elementi provenienti dalla tradizione folk e dalle sonorità metal/rock e i loro testi sono prevalentemente ispirati a tematiche attuali. Riscuotono un successo veramente notevole in Italia. La band è formata da ben 8 elementi e il loro impatto sonoro si fonde sapientemente con cornamuse, arpa, ghironda, cittern e flauti, strumenti antichi che rivivono nella modernità del potente sound proposto da questo energico gruppo. Ad aprire le danze sarà invece il cantautore Leon. Cresciuto fra la solitudine delle montagne valdostane, nell’estremo angolo nord ovest d’Italia, in una gabbia fatta di montagne, brina e spleen annegato nell’alcool. Ma non si è mai dato per vinto, non ha mai deposto le armi della creatività, della provocazione, del sarcasmo. “Si vis pacem para bellum”: guerra alla mediocrità, al politicamente corretto, al conformismo del gregge. Così Leon si agita come un pazzo nella gabbia per oltre quindici anni attività musicale: milita in più di quindici gruppi nei quali scrive oltre cinquanta canzoni. II suo disco ha sonorità taglienti e dalle atmosfere sferzanti.