La letteratura incontra l’arte a Costigliole: trait d’union le suggestive sculture naturali di arenaria esposte nella mostra di disegni di Osvaldo (Enzo) Panizzi allestita a Casa Prunotto Spazio La Rocca. 

Sono gli stessi pezzi che Panizzi e la moglie Piera Dalmazzo, appassionati di paleontologia, hanno raccolto per decenni nelle campagne intorno a Capriglio mentre passeggiavano cercando le conchiglie del Mare Padano. Scomparso il marito, la donna ha continuato ad abbellire le case di Torino e Capriglio con i pezzi di roccia, frutto del processo di scioglimento delle conchiglie plioceniche, nei millenni, e della successiva cementificazione del carbonato di calcio con la sabbia, fino a formare interi strati o singoli noduli: plasmati dal tempo, sono diventati sculture naturali dalle forme e grandezze differenti. Il gioco è poterci vedere quello che si vuole. 

La storia delle affascinanti sculture di arenaria collezionate dalla coppia sarà letta in pubblico sabato 10 giugno, alle 17 a Casa Prunotto, in occasione della presentazione di “Fossili e Territori. Scoperte straordinarie sulle colline astigiane” (ingresso libero). 

L’autrice Laura Nosenzo ha infatti inserito il racconto inedito nel volume, che propone anche alcune suggestive fotografie delle opere modellate dal tempo. Accoglierà gli ospiti Enza Prunotto per poi lasciare spazio alla conversazione tra Laura Nosenzo e Filippo Romagnolo, presidente dell’Associazione Costigliole Cultura. Saranno presenti Piera Dalmazzo e Michael Vitello, vicepresidente del Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato. Quest’ultimo ha promosso il libro con Araba Fenice per valorizzare i luoghi dei ritrovamenti fossili che si sono succeduti nell’Astigiano a partire dall’Ottocento. 

Durante l’incontro il sindaco Enrico Cavallero illustrerà il concorso “Un mare di colline”, indetto dal Comune per le scuole, che prenderà il via in autunno. 

Al termine chi vorrà potrà passeggiare fino al murale della balena realizzato dall’artista Vincenzo Piccatto, all’ingresso del paese, e collegato al percorso didattico “Un mare di colline” promosso dal Comune.