Un progetto di recupero della memoria storica che consenta un uso permanente dei suoi lasciti: è questo il cuore di Identità Future, l’articolato piano che ha portato in questi ultimi tre anni alla valorizzazione della cultura locale di Calosso, meraviglioso borgo adagiato in un panorama di vigne, sul crinale che divide la langa astigiana da quella cuneese.
Quest’esperienza – da cui sta per nascere in paese un Museo, “Memorie di Futuro”, nell’edificio di culto della Chiesa Evangelicaprospiciente la piazza principale – è stata racchiusa nel volume dal titolo “Orizzonti di Bellezza. Calosso: un paese di memorie e di futuro” edito da Rubbettino e scritto a quattro mani dall’antropologo, già rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Piercarlo Grimaldi e dal sociologo dell’ambiente e del territorio, docente presso l’Università del Piemonte Orientale, Enrico Ercole.
Il libro ha un’introduzione di Salvatore Leto, già direttore del Teatro Alfieri di Asti, e del sindaco di Calosso, Pierfrancesco Migliardi. L’immagine in quarta di copertina è dell’artista Giancarlo Ferraris.
160 pagine, cinque capitoli, un’analisi tra storia e sociologia di Calosso e della sua comunità, un autentico inno alla meraviglia di questi luoghi, delle tradizioni, delle persone: il volume sarà presentato ufficialmente al Salone Internazionale del Libro di Torino venerdì 20 maggio alle 12:15 in Sala Arancio. Con i due autori dialogheranno lo storico Piero Bussi, Salvatore Leto e Pierfrancesco Migliardi.
Non mancherà il musicista astigiano Giorgio Conte, autore delle colonne sonore originali che si potranno ascoltare all’interno del nascituro Museo di Calosso e che accompagneranno la proiezione in anteprima dei filmati realizzati da Icardi.
Il volume è stato realizzato grazie a: Maggiore sostenitore: Compagnia di San Paolo – Bando “Luoghi per la Cultura”; Fondazione Cassa di Risparmio di Asti; Otto per Mille della Chiesa Valdese; Opera per le Chiese Evangeliche Metodiste in Italia (OPCEMI); Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Pro Loco di Calosso; Associazione Io Calosso; Crota ‘d Calos.
“Il comitato scientifico di Identità Future – spiega Salvatore Leto – ha lavorato individuando e intervistando personaggi chiave della comunità: sono state registrate interviste riguardanti i saperi che costituiscono il patrimonio culturale del paese e le traiettorie di futuro che la comunità persegue.
Sono state inoltre effettuate rilevazioni di luoghi, archivi, musei, oggetti e immaginario popolare. Nel Museo che ospiterà il frutto di questi studi: i filmati realizzati dal filmmaker Andrea Icardi illustreranno, di volta in volta, il paese di Calosso, le tradizioni e la cultura vitivinicola che lo caratterizzano, approfondendo ad esempio i temi del vino e della vendemmia, le stagioni della vigna, la fiera del Rapulè, gli oggetti della tradizione, i racconti dei calossesi intervistati. Il Museo stesso sarà un luogo “dinamico”, sui cui schermi la narrazione filmica si articolerà e si arricchirà col tempo, offrendo al visitatore gli strumenti per leggere e capire le tradizioni e le memorie del passato e individuare le tracce dei percorsi futuri non soltanto di Calosso, ma più in generale dei paesi e dei territori delle colline del Monferrato e delle Langhe”.