Una notizia che ha colpito molto il mondo della cultura internazionale. E’ morto lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, 70 anni, che da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto il covid 19.
Lo scrittore aveva un rapporto speciale con Asti, visto che nel 1998 era stato tra i protagonisti del festival “Chiaroscuro”, antesignano di Passepartout. Era tornato poi ancora nel 2013, per un incontro nell’Aula Magna dell’Università con Carlin Petrini.
C’è un racconto dedicato alla Trattoria del Mercato di Asti tra quelli del suo libro Le Rose di Atacama (Guanda, 2000).
“Rosella, la più bella”, questo il titolo del racconto inizia così:
“Esattamente due anni fa, sotto il sole piemontese di mezzogiorno, sentii che la fame guidava con premura i miei passi in direzione del mercato di Asti, verso una vecchia trattoria che si chiamava semplicemente così: Trattoria del Mercato.
Aprii la porta, entrai e il posto mi parve una delle tante osterie che ho visitato in diversi paesi, ristoranti popolari dove indubbiamente si mangia molto meglio che nei locali dotati di varie forchette, perché si mangia anche con gli occhi e con le orecchie, e in genere il contorno lo fa la gente seduta agli altri tavoli.
Mi si avvicinò una donna sorridente, piccola, dagli occhi vivaci, che subito m’invitò a prendere posto vicino alla finestra affacciata sul mercato e ad assaggiare il suo vino. “È il migliore di Asti”, aggiunse, e poi rimase lì a guardarmi con espressione divertita. “Ti piace?” mi domandò indicando il mio bicchiere ormai vuoto”.
Per scongiurare la chiusura della Trattoria del Mercato, era stato tra i firmatari di una petizione.
Guerrigliero, esule politico, ecologista Sepulveda ha diviso la sua vita tra l’America Latina e l’Europa che tanto lo ha amato.
Esordì con Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, dedicato a Chico Mendes, poi tra gli altri suoi celebri romanzi Pagatonia Express, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, presentato anche ad Asti, Diario di un killer sentimentale, Incontro d’amore in un paese di guerra, Le rose di Atacama e tanti altri romanzi che non lo faranno dimenticare.
(Foto Luis Sepulveda alla Biblioteca Astense)