Roberto Daneo, l’astigiano specializzato nella conquista di grandi eventi in giro per il mondo – dall’Expo 2015 di Milano all’Expo 2020 di Dubai ai Giochi Olimpici Milano e Cortina 2026 – è stato ospite martedì 2 agosto di una conviviale rotariana, svoltasi nella sede estiva del club, al Ca’ Vittoria di Tigliole.
Daneo, classe 1966, laurea in economia politica alla Bocconi e un passato di funzionario alla Commissione Europea di Bruxelles, ha intrattenuto i numerosi presenti sul progetto “Asti Capitale italiana della cultura 2025”, che sta curando su incarico dell’Amministrazione comunale.
“Si tratta di una sfida molto impegnativa – ha esordito – in cui ci confrontiamo con altre 15 temibili concorrenti, da Assisi a Spoleto ad Agrigento; sappiamo tuttavia di rappresentare un territorio di grande pregio sia sotto il profilo naturalistico che dal punto di vista storico e culturale, e siamo pertanto fiduciosi”.
Daneo ha reso noto che il progetto di “Asti Capitale della Cultura 2025” sarà incentrato sulla valorizzazione delle tante personalità, passate e presenti, che la nostra città ha espresso nei più disparati ambiti culturali, nonchè sulle mille suggestioni che il nostro territorio è in grado di offrire.
“Abbiamo voluto coinvolgere tutte le realtà culturali astigiane – ha fatto presente il relatore – nell’elaborazione di progetti; ne è scaturita una pluralità di proposte davvero entusiasmante”
Anche il Rotary Club – ha ricordato in chiusura il presidente Luigi Florio – ha avanzato nei giorni scorsi una proposta, suggerendo un percorso cittadino ispirato al romanzo “I giorni del mondo” dell’astigiano Guido Artom, recentemente insignito, alla memoria, della “Paul Harris Fellow”, la massima onorificenza rotariana.
Dalle molte domande poste dai presenti al relatore sono infine venuti ulteriori spunti e suggerimenti definiti dallo stesso Daneo “assai utili a supportare l’importante candidatura astigiana”.