Cinquanta studenti astigiani, in aumento rispetto al passato, partecipano al Progetto di storia contemporanea promosso dal Consiglio Regionale del Piemonte attraverso il Comitato Resistenza e Costituzione e con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale.
I ragazzi, che lavoreranno in gruppo, frequentano il Liceo Classico Alfieri e il Liceo Foscolo di Asti, l’Istituto Pellati di Nizza Monferrato e gli enti/agenzie di formazione professionale Enaip e Colline Astigiane.
Dedicati a loro, e ai docenti che li affiancano, gli incontri di approfondimento sui temi indicati dal concorso regionale. Le lezioni, organizzate dall’Israt, sono a ingresso libero per i cittadini interessati: la prima si terrà lunedì 18 novembre, alle 16.30, nella sede del Polo Universitario di piazza De André.
Mario Renosio tratterà il tema: “La caduta del muro di Berlino: … trent’anni dopo”. Il direttore scientifico dell’Israt è stato, tra l’altro, tra coloro che hanno condotto il viaggio della memoria promosso dall’Istituto nel 2015 a Berlino: il Muro, attivo dal 1961 al 1989, ha rappresentato una delle mete che più hanno interessato i partecipanti.
“Con la caduta del Muro nel 1989 e con la dissoluzione dell’Urss nel 1991 – sottolinea la Regione nell’introdurre al primo tema del Progetto di storia contemporanea – si sovverte il quadro geopolitico mondiale: è la fine della Guerra Fredda e del bipolarismo, un ordine mondiale che si dissolve con una lunga guerra non combattuta tra Urss e Usa e vinta da questi ultimi. Una guerra che non poteva essere combattuta, pena lo sterminio nucleare. Mai nella storia una transizione di così vasta portata si era verificata in modo pacifico. A trent’anni di distanza siamo di fronte a una disarticolazione dell’ordine internazionale e sembrano inattuate le premesse di un mondo pacificato e di un dilagare virtuoso della globalizzazione”.
Il secondo e ultimo incontro promosso dall’Israt si terrà mercoledì 27 novembre (stessa sede e orario del primo appuntamento). Lo storico e saggista Stefano Pivato parlerà di sport e storia del ‘900.
Il relatore è stato rettore dell’Università di Urbino dal 2009 al 2014 e nello stesso ateneo è attualmente professore ordinario di storia contemporanea. Siede nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) insieme a Renosio, al secondo mandato consecutivo.