Nasce dalla sinergia tra l’associazione Memoria Viva, il Club Unesco di Canelli con Valle Belbo Pulita e Unitrè Nizza-Canelli la presentazione del 19esimo numero della rivista storica Astigiani che si svolgerà sabato 25 marzo alle ore 17.30, presso Palazzo GB Giuliani in via GB Giuliani n.29 a Canelli. L’edizione di marzo di Astigiani, che sarà presentata dal direttore Sergio Miravalle, conterrà due articoli prestigiosi firmati da due canellesi doc: Valentina Petrini a proposito della figura di G.B. Giuliani e Gian Carlo Ferraris a proposito dei manifesti pubblicitari storici. Partecipano all’iniziativa le associazioni territoriali Memoria Viva, Valle Belbo Pulita e UnitrèNizza Canelli. “Abbiamo voluto creare una rete- spiegano i membri del Club Unesco- di realtà associative impegnate sul territorio per sottolineare l’importanza della cooperazione per promuovere le nostre ricchezze storiche, paesaggistiche ed artistiche, oltre a quelle enogastronomiche”. La mostra “Rèclame” In tale occasione sarà allestita nuovamente la mostra “Rèclame – la pubblicità nei manifesti delle cantine di Canelli dal 1895 al 1930” nei locali dell’Enoteca Regionale di Canelli La mostra è stata voluta dal Club per l’Unesco di Canelli (presidente Simona De Paoli Chiarlo) e curata dai soci Gian Carlo Ferraris, (artista e grafico pubblicitario nonché collezionista ed esperto della storia della pubblicità del vino), e Pier Sergio Bobbio, (conoscitore degli archivi municipali ed aziendali e della storia delle attività economiche canellesi), con l’intento di valorizzare l’enorme patrimonio artistico detenuto dalle cantine storiche che hanno, di fatto, determinato la nascita della pubblicità legata a questo settore. L’esposizione raccoglie le testimonianze dell’evoluzione della pubblicità murale delle aziende Bosca, Contratto, Gancia e Coppo attraverso i manifesti delle quattro cantine dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nell’ambito del 50° sito italiano. La mostra mette in risalto anche alcune curiosità: per la ditta Bosca, ad esempio, il più noto e celebrato cartellonista italiano, Marcello Dudovich, ha realizzato il suo unico manifesto del settore Vini e Spumanti; Contratto propone uno suoi dei primi pezzi in cui è raffigurata una parte di Canelli e lo stabilimento prima della ristrutturazione; l’azienda Coppo mette in mostra una scultura di ottima fattura rappresentate un puttino intendo a tappare con le mani una bottiglia di spumante, scultura che rappresenta la tradizione famigliare e la attribuisce ad un giovane Manzù, probabilmente unica opera giovanile esistente del grande scultore. La ditta Gancia espone uno dei primissimi manifesti del vino italiano, del 1895, opera del pittore Alberto Rossi. Informazioni ed altri eventi L’esposizione è a Palazzo G.B. Giuliani (via Giuliani 29). Per informazioni rivolgersi a Ufficio IAT telefono 0141-820280 o email iat @comune.canelli.at.it la mostra “Rèclame – la pubblicità nei manifesti delle cantine di Canelli dal 1895 al 1930” proseguirà fino a giugno 2017, in occasione del prossimo evento “Canelli città del vino”. In tale occasione, il 24 giugno alle 16 sarà presentata la Guida Verde del Touring Club con ospiti consoli e Ivana Bologna, e a seguire l’inaugurazione della mostra “Réclame dal 1930 al 1960” . L’associazione Memoria Viva organizzerà una passeggiata per le chiesette nei dintorni di Canelli. MEMORIA VIVA Memoria Viva nasce nel 2005. La spina dorsale del programma annuale è stata sempre rappresentata dalle celebrazioni della Giornata della Memoria, della Festa della Liberazione e della Festa della Repubblica, accompagnate dal costante impegno nella raccolta delle testimonianze relative alle vicende della 2a Guerra Mondiale. Tra gli altri temi trattati: la letteratura (con le ‘maratone letterarie’, le presentazioni di libri e la collaborazione al Festival Classico), l’ambiente, i cambiamenti sociali in corso, l’arte e la storia locale (con visite guidate e produzione di materiale relativo alle chiese canellesi). Il tutto, perseguendo il costante contatto e la collaborazione con scuole, associazioni e istituzioni (Biblioteca e Israt in particolare), di modo da fare quanto più possibile ‘rete’ e creare sinergie utili a tutti. L’associazione Valle Belbo Pulita si batte dal 2008 perché gli abitanti della Valle Belbo riconoscano il torrente Belbo e i suoi affluenti come un elemento fondamentale del proprio benessere e della bellezza della loro valle, che lo rispettino e ne usufruiscano in maniera sostenibile, perché la qualità vita di tutti dipende dallo stato di salute del Belbo. Valle Belbo Pulita promuove ogni azione volta a migliorare la qualità delle acque e dell’ambiente naturale della valle seguendo cinque aree di lavoro: Depurazione delle acque: Valle Belbo Pulita ha un ruolo fondamentale nel controllo che le acque reflue civili e industriali siano trattate in depuratori efficaci e ben gestiti. Controllo dell’inquinamento: L’associazione monitora attraverso i suoi soci i casi d’inquinamento e li riferisce alle autorità competenti. Educazione nelle scuole : creare nuove generazioni di cittadini responsabili, la chiave per un futuro sostenibile e che riconosca il valore dell’ambiente naturale. Conoscere il Belbo è la fondamentale per poterlo rispettare e difendere. Eventi pubblici Per riavvicinare gli abitanti al Belbo e recuperare il perduto rapporto con esso VPB organizza e partecipa a eventi sulle sponde del torrente alla scoperta del fiume, della valle e della vita selvatica che esso ospita. Progetto Cassa di Espansione Valorizzazione di un’area nata come opera di difesa idraulica e che la natura sta ri-colonizzando e che offre l’opportunità di imparare ad apprezzare il Belbo e la sua fauna e flora. Unitre Nizza-Canelli Università della Terza Età Nizza – Canelli è sorta nel 1983 per iniziativa del Distretto scolastico in collaborazione con le Associazioni culturali delle due città . Accoglie iscritti che abbiano superato i 30 anni di età e propone loro corsi e laboratori per la formazione culturale permanente e per la socializzazione tra gli aderenti. Attualmente ha sessioni a Nizza Monferrato, Canelli, Calamandrana, Incisa Scapaccino. Montegrosso, Santo Stefano Belbo, Fontanile e Cerro Tanaro con oltre 400 iscritti. Valentina Petrini, canellese, nel 2013 si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Pavia con una tesi in Storia della Lingua Italiana avente come oggetto Giambattista Giuliani; nel 2015, sempre presso l’ateneo pavese, consegue la laurea magistrale in Filologia Moderna con una tesi dedicata all’elaborazione di una bibliografia ragionata di Giuliani. Attualmente è dottoranda presso l’Università del Piemonte Orientale dove lavora a un progetto ancora una volta riguardante il suo illustre concittadino con la supervisione del Professor Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca. È iscritta al corso annuale di Archivistica organizzato dall’Archivio Segreto Vaticano. Giancarlo Ferraris, insegnante di Figura Disegnata dal 1974 al 1984 al I° Liceo Artistico di Torino e insegnante di Discipline Pittoriche all’ Istituto d’ Arte di Acqui Terme fino al 2010. Ha iniziato l’attività di artista dal 1972 e da allora espone le sue opere in numerose personali e collettive: acquarelli, acrilici e incisioni che approfondisce frequentando lo studio di Mario Calandri e la stamperia di Piero Nebiolo a Torino. Si dedica contemporaneamente all’ attività di grafico ed illustratore creando illustrazioni, copertine e fumetti. Ha illustrato le Carte dei Vini per la Regione Piemonte e le sue etichette sono state premiate al Vinitaly di Verona nel 1996 e 1997, vincendo anche il concorso “la più bella etichetta del 1998” indetto dal Centro Studi Grafici di Milano. Negli anni 2002-200 3insieme a Lele Luzzati ha realizzato il Parco Artistico nel vigneto “Orme su La Court” a Castelnuovo Calcea. Ha realizzato le etichette per i vini di Michele Chiarlo e con le sue incisioni è presente nel Catalogo delle incisioni di Prandi – Reggio Emilia e nel Catalogo d’Arte Moderna Sartori di Mantova.