Nuovo appuntamento con la grande prosa della Stagione 2019/2020 del Teatro Alfieri di Asti, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo: Mercoledì 11 dicembre alle 21 Jurij Ferrini è il protagonista de “I due gemelli”, libero adattamento di Natalino Balasso, da “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni. In scena con Ferrini, che firma anche la regia, Francesco Gargiulo, Maria Rita Lo Destro, Federico Palumeri, Andrea Peron, Marta Zito e Stefano Paradisi. Produzione Progetto U.R.T. in collaborazione con il 53° Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
La nuova avventura dei gemelli veneziani è ambientata negli anni ’70. “C’era” dice Natalino Balasso “una curiosa gemellarità nei giovani di quegli anni, i movimenti di protesta, gli studenti, i giovani operai si erano polarizzati su due fronti opposti: comunisti e fascisti, rossi e neri”. Erano gli anni di piombo e quando non erano criminali erano tutti giovani che desideravano divorare la vita e lottavano da opposte fazioni per un futuro migliore.
Aggiunge Ferrini: “Questo sguardo – da un punto di osservazione che si trova ormai a quasi mezzo secolo di distanza – coincide con il nostro presente. E allora nel grigiore di questa modernità disperante, presente distopico dove la bugia si accoppia con bugia, fino a far della menzogna una compagna della vita quotidiana, immagino che questa commedia possa offrirci un interessante spunto di riflessione sul tema dell’apparenza. Perfino sul concetto di virtuale; che tende sempre più a sostituirsi al reale. O quanto meno a manipolare così facilmente la realtà da confonderci fino al più totale smarrimento, fino a farci cadere come allocchi nelle più improbabili fake news, nuove sottili armi di persuasione di massa. Ecco perché la vicenda e l’intreccio, straordinariamente comico, delle disavventure di due fratelli gemelli, davvero identici, che non si vedono da anni e per puro caso si ritrovano a Verona per sposarsi, oltre ad esser motore di equivoci spassosi, può diventare un’allegoria della fallacia dei nostri sensi, delle nostre percezioni e di ciò che cade sotto di loro. Goldoni e Balasso sembrano volerci prendere in giro proprio sulla nostra poca lucidità… La struttura della commedia rimane intatta, così come lo scambio dei gemelli rimane centrale nella storia, ma il tutto viene perfezionato e ripensato per una società libera, in emancipazione come quella degli anni settanta. In tal senso i personaggi diventano più complessi, più sviluppati, lontani dalla maschera stereotipica della commedia dell’arte, da cui l’autore veneziano già tentava di prendere le distanze. Proprio grazie a questo spostamento si può godere e comprendere a pieno l’ironia più profonda di Goldoni, esaltata dallo stile sarcastico e pungente di Natalino Balasso. I due gemelli è sia un classico goldoniano, che una scrittura originale contemporanea: due spettacoli in uno. Uno spettacolo di puro divertimento”.
Biglietti 21 euro (15 euro loggione), disponibili online su www.bigliettoveloce.it o in biglietteria chiamando lo 0141.399057/399040 dal martedì al venerdì con orario 10,30-16,30.
Prima dello spettacolo la Nims – Gruppo Lavazza, che ha avviato una collaborazione biennale con il Teatro Alfieri, offrirà il suo caffè agli spettatori nel foyer.