Si chiude stasera la ventitreesima edizione di Astimusica. Dopo il grande successo de Il Volo di domenica sera, ieri è toccato a Mirkoeilcane scaldare la platea della manifestazione astigiana. Il cantautore romano, forte del Premio della Critica vinto all’ultimo Festival di Sanremo, ha presentato il suo secondo lavoro “Secondo me”, con alcuni estratti anche dall’omonimo disco d’esordio “Mirkoeilcane”. Tra i brani eseguiti anche “Stiamo tutti bene”, che di recente si è aggiudicato il Premio Tenco come “Miglior Canzone del 2018”.
E questa sera sul palco di Astimusica sarà protagonista la musica dei Krikka Reggae, per un evento dedicato al ricordo di Oscar Carlo Sacco, noto agli astigiani come “Oscarino”, per molti anni una presenza caratteristica e simpatica del festival con la propria immancabile bancarella di artigianato orientale e africano, in parte ispirato alla cultura «hippie». I Krikka Reggae sono un gruppo musicale italiano, proveniente da Bernalda (Matera). I loro testi sono dialettali, e trattano sia temi di grande attualità nazionale e internazionale, che temi di problematiche locali e meridionali. La spontaneità e l’attualità dei testi (lavoro precario, disoccupazione, guerra, abusi, emergenze ambientali, strategie mediatiche, migrazioni, ecc.), l’uso del dialetto bernaldese per promuovere e valorizzare le proprie radici, la personalità dei cantanti e la perizia dei musicisti sono le caratteristiche principali della Krikka, che presenta il reggae in tutte le sue evoluzioni, dal roots reggae allo stile dance hall, dal dub al rocksteady.
Da sottolineare anche la collaborazione tra Astimusica e la Fondazione Matera-Basilicata 2019. Non è un caso che il primo e l’ultimo concerto del festival, quello dei Tarantolati di Tricarico e quello degli stessi Krikka Reggae, vedano protagoniste band lucane: questa iniziativa segna infatti un “evento nell’evento”, che si inserisce nel percorso di avvicinamento a Matera Capitale Europea della Cultura 2019.