Dal 9 al 14 giugno 2009 torna ad Asti Passepartout, il festival organizzato dalla Biblioteca Astense, nel cortile di Palazzo Alfieri (corso Alfieri 375) nell’ambito di AstiCittàFestival.
La prossima edizione – 1929: la grande crisi – è dedicata alla prima crisi finanziaria globale, riferimento costante per mettere in rilievo la drammatica situazione attuale. Gli avvenimenti degli ultimi mesi hanno infatti rafforzato la sensazione di un déjà-vu, di una storia che inesorabilmente si ripete. Allo stesso tempo hanno fatto maturare la convinzione che una riflessione ad ampio raggio sugli anni della crisi del 1929 possa servire a meglio comprendere il difficile momento che stiamo vivendo: da questa convinzione prende le mosse Passepartout, stabilendo un costante raffronto tra l’anno di riferimento prescelto e il presente.
Si parte martedì 9 giugno alle 11,30: l’inaugurazione è affidata a una prolusione di Sergio Romano, “La politica della memoria”.
Alle 15,30 all’ex palestra Gil di via Giobert, un convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti di Asti con la partecipazione di Guido Montanari, Carlo Olmo e Piergiorgio Tosoni della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino aprirà la mostra “Architettura del Ventennio ad Asti”.
Alle 17,30 all’Archivio Storico di Palazzo Mazzola sarà inaugurata la mostra fotografica documentario “Asti anni ’20”.
Appuntamento “Sotto le stelle del jazz” alle 18,30: l’autrice Manuela Furnari presenterà con Paolo Conte il libro “Prima la musica” (edizioni Il Saggiatore).
Alle 20, ogni sera, sarà offerto il “piatto della crisi”, rigorosamente “povero” in coerenza economica, storica e di costume con il tema della manifestazione.
Alle 21 spettacolo con le “Voci di Corridoio”.
Mercoledì 10 giugno tra le 14,30 e le 16,30 in Biblioteca prima lezione del Laboratorio di Giornalismo curato da Marianna Natale e realizzato con la partecipazione dei direttori delle testate astigiane: Fulvio Lavina, don Vittorio Croce, Flavio Duretto e Paolo Monticone; la lezione introduttiva vedrà un intervento del direttore scientifico di Passepartout, Alberto Sinigaglia.
Alle 17,30 al via il ciclo delle “interviste impossibili”: Piero Bianucci incontrerà Edwin Hubble e Albert Einstein, con la partecipazione di Mario Di Martino e Francesco Benzi.
Per le 18,30 Carlin Patrini e Beppe Rovera converseranno di “Tempi grassi, tempi magri: il cibo al tempo della crisi”; dopo il “piatto della crisi” (alle 20) e “La Borsa è la vita” (breve intermezzo sui titoli azionari nella lettura espressiva dell’attrice Simona Codrino), alle 21,30 l’Arcoscenico proporrà l’omaggio a Bertolt Brecht “Già prima che calasse il dì”, con Sergio Danzi e Ileana Spalla.
Giovedì 11 giugno, alle 11, primo “incontro con l’Autore”: Vito Mancuso risponderà ad Alberto Banaudi in una “Disputa su Dio”. Più tardi, seconda lezione del Laboratorio di Giornalismo (14,30-16,30).
Alle 16,45, per “incontro con l’Autore”, Piero Ottone risponderà a Luigi Florio: “Italia mia: il paese che abbiamo sognato e che non c’è”.
Intervista impossibile alle 17,45: Alfio Caruso incontra Lucky Luciano, con la partecipazione di Aldo Delaude.
Dalle 18,30 Boris Biancheri, Claudio Gorlier, Piero Ottone e Dan Vittorio Segre si confronteranno sul tema “America delle crisi?”.
Il piatto della crisi alle 20 e “La Borsa è la vita” alle 20,45 traghetteranno verso l’incontro delle 21, “Le banche al tempo della crisi”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria: al tavolo dei relatori Roberto Mazzotta, Mario Sarcinelli, Bruno Tabacci e Aldo Pia.
Alle 22,30 “Anni Danzanti”, spettacolo di danza della scuola My Day Academy con le coreografie di Vanella Michielon.
Venerdì 12 giugno, Laboratorio di Giornalismo in Biblioteca come di consueto a partire dalle 14,30. Alle 16,45 l'”incontro con l’Autore” vedrà protagonisti Alfio Caruso e Renato Rizzo su “Willy Melodia”.
L’intervista impossibile sarà tra Mia Peluso e Liala, con la partecipazione di Alessandra Appiano.
Alle 18,30 Raimondo Luraghi, Alfio Caruso e Giovanni De Luna daranno vita all’incontro dal titolo “America senza storia?”.
Piatto della crisi alle 20, “La Borsa è la vita” alle 20,45 e dalle 21 “Economia: la scienza oscura”, con Domenico Siniscalco, Mario Deaglio, Pietro Garibaldi e Carlo Cerrato in collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria.
“A ritmo di blues” alle 22,30 con lo spettacolo di Big Harp Blues Band.
Sabato 13 giugno alle 12, in “Incontro con l’Autore” Furio Colombo risponde a Sergio Miravalle su “La paga”.
Ultima lezione del Laboratorio di Giornalismo con intervento di Valeria Palumbo (L’Europeo) tra le 14,30 e le 16,30.
Alle 16,45 secondo “Incontro con l’Autore” della giornata, “Un paese non basta”, con Arrigo Levi e Alberto Sinigaglia.
L’intervista impossibile delle 17,30 avrà al centro Arturo Toscanini, interrogato da Sandro Cappelletto (con la partecipazione di Angelo Benessia).
Spazio a “Finanza, politica, industria” alle 18,30 con Cesare Damiano, Arrigo Levi, Giuseppe Berta e Furio Colombo.
Dopo il piatto della crisi e “La Borsa è la vita”, Philippe Daverio esplorerà alle 21 l’affascinante tema “Bauhaus e dintorni: l’arte, la crisi, il potere”.
Chiude la serata lo spettacolo delle 22,30 The Blues Dolls Show.
Per domenica 14 giugno, alle 12, è previsto l’intervento di Gianpaolo Ormezzano su “Sport in crisi, crisi dello sport”.
Nel pomeriggio, alle 17,30, “Riso Amaro: ridere al tempo della crisi” con Margherita Oggero, Bruno Gambarotta e Riccardo “Jena” Barenghi.
Ultimo piatto della crisi alle 20 e, alle 21, intervento conclusivo della rassegna affidato a Tommaso Padoa Schioppa, Mario Calabresi e Beda Romano: “Come finirà?”
Finale in musica con lo spettacolo della Mobil Swing Band alle 22,30.
Anche quest’anno, spazio ai più piccoli con Passepartout Junior: dal 21 al 24 maggio, sono previste presentazioni di libri, spettacoli e laboratori teatrali che coinvolgeranno bambini e ragazzi.
Tutte le iniziative sono gratuite.
Passepartout 2009 è realizzato con il contributo di Comune di Asti, Provincia di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Crt, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e La Stampa.