Uno scrittore libanese, Hafez Haidar, candidato al Premio Nobel per la pace, e un migrante salvadoregno, Nelson Omar Anzora Rejes, con casa a Settime, saranno i protagonisti di “Ponti letterari”: la conversazione, in diretta streaming, è fissata per venerdì 5 novembre alle 18.Anche questa terza edizione coltiverà il dialogo e il racconto delle esperienze vissute come strumento per abbattere i muri dell’intolleranza e del razzismo, cementando la volontà di fare comunità e favorendo la convivenza tra la popolazione locale e i migranti: un impegno che i cinque Comuni (Castellero, Chiusano, Cortandone, Monale, Settime) promotori di “Ponti letterari” praticano da anni, accogliendo e integrando chi viene da lontano. L’ambito di azione è quello del Progetto Agape finanziato dal Sistema Sai (Ministero dell’Interno). Con i fondi i Comuni promuovono anche eventi di sensibilizzazione: da poco terminata la rassegna “Street Art sulle colline del mare”, arriva adesso “Ponti letterari”.La conversazione del 5 novembre si aprirà con Hafez Haidar intorno al suo libro “Il fiore dei cedri”, biografia non autorizzata di Khalil Gibran (“Il Profeta”). Con l’autore dialogherà Marisa Varvello, curatrice di “Ponti letterari”, assessore a Chiusano e referente del Progetto Agape.        Haidar vive in Italia, dove è stato nominato Cavaliere della Repubblica per il suo impegno a favore del dialogo tra Occidente e Oriente. Lavora come docente e scrittore ed è tra i principali curatori e traduttori dell’opera di Khalil Gibran nel nostro Paese.”Il fiore dei cedri” è un libro particolare: è un diario prezioso, uno scrigno, in cui si parla di Gibran svelando i suoi lati privati. In questo speciale volume, stampato in edizione limitata dalla casa editrice Marotta&Cafiero (nata a Scampia), i lettori trovano le lettere imbustate che Gibran ha inviato alle sue amanti, le sue foto antiche, le cartoline dei suoi viaggi a Parigi e New York, le poesie e i ricordi. Un’opera unica da conservare con cura.  L’incontro di “Ponti letterari” proseguirà con il racconto di Nelson Omar Anzora Rejes intervistato da Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice. Il migrante salvadoregno vive da due anni in Italia, in particolare da otto mesi a Settime, in una casa messa a disposizione dal Progetto Agape. Tecnico radiologo laureato nel proprio Paese, è scappato dalla capitale San Salvador, dove abitava e lavorava, per sfuggire alle azioni criminali di gruppi organizzati votati alla violenza urbana. Il suo, dunque, non è stato un espatrio per motivi economici.”Grazie ad Haidar e ad Anzora Rejes – dice Marisa Varvello – quest’anno parleremo del fenomeno della migrazione da un altro punto di vista: quello dello scrittore che racconta il trasferimento di Gibran, e anche il proprio (dal Libano all’America), per realizzare sogni e aspirazioni, e quello del salvadoregno che cerca, e trova, nel nostro territorio l’opportunità di migliorare la propria vita integrandosi nella comunità che lo ospita”.Nata con incontri sul territorio, la rassegna “Ponti letterari” prosegue da due anni in streaming per raggiungere un pubblico più vasto e dare una maggiore circolazione al messaggio dell’accoglienza e dell’integrazione. Per dirla con le parole di Italo Calvino: “Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori!”.
Come partecipare all’evento. L’accesso è gratuito. Ci si può iscrivere scegliendo tra due modalità:https://form.jotform.com/203136053470041 oppure inviare una mail a:  pontiletterari@gmail.com indicando nome, cognome e città di residenza.    I link saranno disponibili alla Pagina Facebook della rassegna di “Ponti letterari”: https://www.facebook.com/pontiletterari/                                        Per seguire aggiornamenti e notizie relative all’evento: https://fb.me/e/2E8BOVvAxDiretta streaming a cura di “AquiHouston”.