Paolo Poli si è raccontato a Pino Strabioli durante una serie di pranzi trascorsi nello stesso ristorante, alla stessa ora nell’arco di due anni. Da quei ricordi ne è nato un libro Sempre fiori mai un fioraio, edito da Rizzoli e l’omonimo spettacolo.
Una serata dedicata al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il Novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese.
Lunedì 26 giugno
Ore 19 Teatro Alfieri
“Dalla parte delle cattive. Cinque storie necessarie e… una coda”
Ottavia Fusco Squitieri cantattrice
Orietta Caianiello pianista
Musiche e testi Cinzia Pennesi/Annalisa Comes, Carla Magnan e Carla Rebora/Stefania Aphel Barzini, Barbara Rettagliati/Cinzia Della Ciana, Rossella Spinosa/Barbara Fiorio, Roberta Vacca/Alessandra Vinotto, Cinzia Gangarella. Scenografie digitali Alessandra Vinotto,
mise en espace Angelo Desideri
Produzione Accademia Libellula
Prima regionale
Le fiabe, come noto, attraverso un necessario processo di semplificazione, descrivono i molteplici aspetti che compongono la personalità dell’essere umano, facendo incarnare vizi e virtù ai vari personaggi delle vicende che narrano. Ma, a ben pensarci, il vero motore delle storie che hanno accompagnato la nostra infanzia sono proprio i personaggi negativi: orchi, streghe, matrigne e sorellastre, perché senza di loro il bene non potrebbe mai vincere sul male. E senza voler scomodare troppo la psicanalisi, che tanto si è soffermata sul significato profondo delle favole, è evidente che i cattivi rappresentano soprattutto quegli aspetti del nostro inconscio che nessuno oserebbe confessare…
Cinque scrittrici e sette compositrici si confrontano con le cattive di cinque celebri fiabe affidando alla cantAttrice Ottavia Fusco Squitieri e al pianoforte di Orietta Caianiello, il compito di portarle sulla scena per raccontare le loro nefaste pulsioni …ma anche le loro “sante ragioni”.
Ore 21 Spazio Kor
“Chisciotte”
(replica)
Ore 22 Cascina del racconto
“La strada che va in città”
di Natalia Ginzburg
con Valentina Cervi
regia Iaia Forte
produzione Pierfrancesco Pisani/Infinito srl
Nidodiragno/CMC
La storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d’interesse, di prendere la strada che va in città. Per poi accorgersi che il vero amore è altrove… Passioni senza via d’uscita, vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: con impetuoso realismo ma senza alcun giudizio morale l’autrice, in questo romanzo – che è il suo primo libro – descrive la solitudine di un’esistenza che nel gioco della memoria rievoca ciò che le è passato
accanto come un mistero incomprensibile e inafferrabile.
Martedì 27 giugno
Ore 20 Teatro Alfieri
“Il settimo giorno lui si riposò, io no”
di e con Andrea Mirò ed Enrica Tesio
Nidodiragno/CMC
“Non un semplice spettacolo ma una seduta di autoaiuto, un monologo sulla vita di una donna come tante, ma con occhiaie uniche nel suo genere!”.
A fare da contrappunto alle parole argute e piene di humour della blogger e scrittrice Enrica Tesio sono le musiche eseguite dal vivo da Andrea Mirò: una selezione di musiche originali e brani di grandi autori in cui la visione slow della vita si interseca, e si contrappone, alla frenesia dei tempi moderni esprimendo una prospettiva totalmente diversa, avulsa, distante e, probabilmente, salvifica. Da Rino Gaetano a Giorgio Gaber, da Enzo Del Re a Niccolò Fabi, fino a Lucio Dalla passando attraverso i brani della stessa cantautrice astigiana: una trama fatta di sonorità raffinate e suggestioni poetiche per celebrare, in musica, un elogio alla lentezza.
Il racconto, a due voci per uno spaccato, attualissimo, e incredibilmente ironico, del nostro tempo.
Ore 22 Cortile del Michelerio
“Io sono Mina”
con Daniela Placci
Arrangiamenti di Mauro Isetti ed Egidio Perduca. Testi di Mauro Isetti e Daniela Placci.
Produzione Sonic Factory
In collaborazione con Monferrato On Stage
Spettacolo Musicale-Teatrale dedicato alla più celebre cantante pop italiana. Non solo una carrellata dei principali successi della tigre di Cremona, ma soprattutto un viaggio nella società e nella cultura del primo dopoguerra, visto attraverso la forte personalità della popolare interprete della canzone italiana.
Sul palco, accompagnati da proiezioni e luci, la band elettrica Sonic Factory con Mauro Isetti al basso, Egidio Perduca chitarra, Paolo Facco batteria, Alessandro Toselli pianoforte e tastiere.
Al quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Asti è affidato il compito di ricreare le atmosfere orchestrali degli anni ’60 e ’70.
La voce sarà quella di Daniela Placci reduce dai successi, con le Blue Dolls, Drusilla Foer e Neri Marcorè.
Mercoledì 28 giugno
Ore 17 Sala Pastrone
“Lezioni americane 3.0”
Proiezione corto a cura di Alberto Barbi e Valter Chiorino (Lunasoft Video Produzioni)
Ingresso libero
“Lezioni americane” è un libro di Italo Calvino basato su una serie di lezioni preparate dall’autore in vista di un ciclo di sei discorsi da tenere all’Università di Harvard durante l’anno accademico 1985-1986, che non si è mai tenuto a causa della morte di Calvino avvenuta nel settembre dell’85.
Anche se scritto ormai qualche decennio fa, è un testo estremamente moderno e polivalente, non soltanto in ambito letterario ma anche come strumento per capire i nuovi sistemi di comunicazione, soprattutto legati al mondo digitale e per analizzare le paure e le speranze dell’uomo nei confronti di una contemporaneità che lo affascina e lo intimidisce.
Ispirandosi a queste Lezioni, l’attore Alberto Barbi vivrà Asti andando a raccontare favole, porre domande e poesie all’attenzione dei presenti. I momenti salienti, catturati dal videomaker Valter Chiorino (Lunasoft Video Produzioni), saranno parte del corto.
Ore 19 Spazio Kor
“Al di là del muro”
Concezione e regia Nino D’Introna
Con Angelique Heller e Helene Pierre
Universo sonoro e musica Patrick Najean
Direttore tecnico Michael Jayet
Tecnico luci Antoine Thibault
Video Mickael Arnoux
Collaborazione ai costumi Roberta Vacchetta
Collaborazione alla creazione luci Agostino Nardella
Produzione Cie Nino D’Introna
Coproduzioni Ville de Cermont Ferrand/Graines des Spectacles, La Maison des Arts du Lac Leman (Thonon), la CCMHV (Modane).
Collaborations Theatre Jean Marais de Saint Fons (Lyon) e la Fonazione Teatro Ragazzi e Giovani (Torino/Italia)
“La mia generazione è cresciuta insieme a muri che crollavano, le nuove generazioni insieme a muri che ricrescono”.
Due personaggi, due esseri reali e astratti al tempo stesso, si ritrovano, costruiscono, distruggono e vivono davanti e attorno a un muro.
Con l’aiuto della luce, il silenzio o la musica e un video che trasforma la natura del muro, costruiranno lentamente un mondo di relazioni, tra conflitto e amore, comico e tragico, poetico e fantastico.
Ore 20.45 Teatro Alfieri
“Un loft per sei”
di Fabrizio Rizzolo, Fulvio Crivello, Isabella Tabarini
con Fabrizio Rizzolo, Isabella Tabarini, Chiara Buratti, Ettore Scarpa, Gianmarco Canalella, Diego Casale
Produzione MASS
Prima nazionale
Jonathan è uno scrittore disperatamente in cerca di tranquillità per ultimare il suo nuovo romanzo, e affitta un loft a Manhattan per non essere assolutamente disturbato. L’arrivo di un improbabile terzetto di teatranti in cerca di uno spazio per le prove e di una coppietta desiderosa di intimità scatena però un mix esplosivo che porterà a discussioni, accordi e disaccordi, proposte assurde e colpi di scena. Il tutto secondo i canoni della nuovissima “Pick’n play Comedy” che permette al pubblico di intervenire in maniera originale e coinvolgente.
Ore 23 Giardini Guglielminetti
“Lo sguardo di Giano”
Aldo Delaude e Laura Scaringella
In collaborazione con l’Associazione di psicoterapeuti “Centro studi e trattamento dell’agire violento” di Torino e con la Commissione Comunale per le Pari Opportunità della Città di Asti.
Prima nazionale
L’incontro tra il teatro di narrazione, la danza e la filmografia sono gli elementi attraverso i quali si affronta il problema sempre più frequente dello Stalking. Questo male trova, nella maggior parti dei casi, nelle donne le vittime e negli uomini i persecutori.
Il problema viene sottovalutato e non riconosciuto da entrambi i soggetti, incapaci di costituirsi come nuclei a sé stanti, stabilendo legami basati sulla reciprocità e non sulla simbiosi, sulla dipendenza o sullo sfruttamento. Ecco dunque che in questa situazione, la persona può fare qualsiasi cosa pur di tenere l’altro vicino a sé, giungendo fino alla possibilità di cercarlo ossessivamente, perseguitandolo e minacciandolo, privandolo della libertà di vivere.
Sarà parte dello spettacolo la testimonianza di un uomo che ha affrontato un percorso psicoterapeutico a causa di comportamenti inadeguati.
L’attore Aldo Delaude, protagonista maschile interpreta i diversi aspetti di questi comportamenti malati. La figura femminile sarà rappresentata dalle danze di Laura Scaringella.
Giovedì 29 giugno
Ore 19 Teatro Alfieri
“Marylin Monroe: Fragments – I diari segreti di Marilyn Monroe”
con Mariangela D’Abbraccio
a cura di Mariangela D’Abbraccio e Francesco Tavassi
tratto da “Fragments. Poesie, appunti, lettere di Marilyn Monroe’’ (Feltrinelli)
regia Francesco Tavassi
musica dal vivo Riccardo Gola (contrabbasso)
costumi Maria Rosaria Donadio
produzione Nidodiragno / CMC
Prima regionale
Lo spettacolo prende il nome dal volume che ha portato in superficie i taccuini della diva hollywoodiana, icona di femminilità, rimasti per anni nel cassetto: ricordi, pensieri, poesie, confessioni di Marilyn che vanno ad alimentarne il mito, confondendosi con le tante dicerie sul suo conto.
Ore 22 Cortile del Michelerio
“L’uomo dal fiore in bocca”
di Luigi Pirandello
con Lucrezia Lante della Rovere
adattamento e regia Francesco Zecca
musiche Diego Buongiorno
disegno Luci Alberto Tizzone
props Arti Plastiche di Riccardo Morucci
aiuto regia Rebecca Righetti
produzione Argot Produzioni e Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro
Basta scambiarsi un bacio per sentire lo stesso gusto della vita?
Basta avvicinare le labbra al proprio amore per sentirne il sapore?
Basta sciacquarsi la bocca con il presente per non sentire più il sapore persistente
del passato?
La vita è ingorda, non ti lascia che i resti da assaporare ci sono ricordi il cui gusto
rimane tutta la vita e non c’è spazio per altro.
Solo per l’immaginazione.
E a Lei, la Donna Vestita di Nero,
la moglie dell’Uomo dal Fiore in Bocca
è l’unica cosa che è rimasta “attaccarsi così, con l’immaginazione alla vita”
I suoi occhi così dentro e così attaccati a lui, da non volerlo far andare via. Non ancora.
Viene data voce a quella donna muta e dolorante, quella Donna Vestita di Nero che Pirandello ha fatto intravedere solo dietro a quel cantone.
Venerdì 30 giugno
Ore 19 Spazio Kor
“Enrico IV – Una commedia”
Compagnia della Magnolia
Regia, scene, costumi Giorgia Cerruti
Adattamento dell’opera di Pirandello a cura di Fabrizio Sinisi
Con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Woody Neri, Silvia Ferretti
Consulenza scenotecnica, disegno luci Lucio Diana
Sound design, fonica Guglielmo Diana
Tecnico di compagnia Marco Ferrero
Datore luci Adriano Antonucci
Responsabile organizzativo Angelo Pastore
Segretaria di compagnia Emanuela Faiazza
Prima nazionale
Lo spettacolo nasce dal desiderio di esplorare il tema del Tempo che fluisce incontenibile sui pensieri e sulla pelle di noi umani. Lo sgomento di non riconoscersi più o di non riconoscere più gli altri blocca lo scorrere di Enrico IV. Questo tipo di vulnerabilità – dove la maschera indossata svela ancor più drasticamente i tormenti autentici – può risuonare oggi intensamente. Dopo alcuni anni di lavoro sulla drammaturgia contemporanea, questo affondo su Pirandello riporta la Compagnia alla matrice originaria di lavoro sui classici e conferma l’intesa tra la regista Giorgia Cerruti e il drammaturgo Fabrizio Sinisi, impegnato con Piccola Compagnia della Magnolia nel triennio 22.24 sul Progetto Vulnerabili (FAVOLA_2022 | ENRICO IV_una commedia_2023 | CENCI_2024).
Ore 22 Cascina del racconto
“No wags – Il calcio (non) è uno sport per signorine”
Di Piji Siciliani, Cristina Chinaglia, Roberta Pompili, Barbara Folchitto, Carlotta Piraino, Emanuele Di Giacomo
Con Giada Lorusso, Cristina Chinaglia, Roberta Pompili
Special guest Miriam Galanti
Regia di Piji Siciliani
Produzione Associazione Culturale Arlem
Prima regionale
I progressi del nostro tempo in fatto di parità di genere, pur non essendo neanche lontanamente sufficienti, sono senza dubbio considerevoli. Il calcio, viceversa, sembra essere rimasto a un sessismo da età della pietra: dai luoghi comuni come il proverbiale “il calcio non è uno sport per signorine” (frase di Guido Ara del 1909) alla dicitura sessista e squalificante “wags” (acronimo di “wives and girlfriends of sportsmen”) con cui vengono appellate le fidanzate dei calciatori. Nel frattempo il mondo, fortunatamente, si muove. E le donne sono da tempo tifose, calciatrici, arbitre, guardalinee, allenatrici, dirigenti. Quella del calcio femminile è una vera rivoluzione che ha avuto un’importante accelerazione negli ultimi anni e un punto di non ritorno nel 2019, grazie all’exploit della Nazionale Femminile ai Mondiali di Francia. In questo contesto schizofrenico abbiamo pensato che ci fosse ampio terreno fertile per ragionare, tra il serio e il faceto, su tutte queste incongruenze, farle entrare in corto circuito e giocarci usando il palcoscenico teatrale come un campo di calcio in cui si sta svolgendo un’ipotetica e a tratti onirica partita di calcio “maschi vs femmine”.
Ore 23 Giardini Guglielminetti
“Tutto quel mondo negli occhi”
Regia Alessio Bertoli
Con Francesco Morando, Franca Tortoriello, Marzia Miccolis, Antonella Cammarota, Lucia Ferraiuolo, Marianna Sacco, Esmeralda Masseroni, Albarosa Pietragalla, Marco Arucci, Giusy Di Fede, Eros Dal Lago, Irina Yakovleva, Selene Riccio, Ilaria Gallesio, Marco Bo, Paola Ghia, Giordana Mansone
Scuola Teatralmente
Produzione NIG
Prima nazionale
“America… Quello che per primo vede l’America…” Da questa suggestione nasce “Tutto quel mondo negli occhi”, pensato e realizzato dagli allievi della scuola Teatralmente, con l’intento di offrire una sorpresa al loro maestro Alessio Bertoli. Lo spettacolo prende vita da alcuni dei brani più coinvolgenti ed evocativi di “Novecento”, il testo scritto da Alessandro Baricco per Eugenio Allegri, che proprio ad Asti Teatro debuttò nel 1994. I narratori-attori-registi cercano di immaginare e ricreare speranze, ricordi, desideri, sfide, frammenti della vita e delle vite che a bordo del Virginian solcano l’oceano tra Europa e America. E tra tanta umanità in viaggio c’è lui, lui che riesce ad “incantare” tutte le emozioni, a riviverle e farle rivivere nella sua musica, lui, Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista che abbia mai suonato sull’oceano, lui che, seduto sul seggiolino del pianoforte, racconta la sua storia perché “non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla”.
Sabato 1 luglio
Ore 11 e 17 Teatro Alfieri
“Oltre il sipario”
Visite guidate al Teatro Alfieri in compagnia di Artisti
(repliche)
Ore 19 Spazio Kor
“Lady D”
Produzione Good Mood
Regia Pino Ammendola
di Annalisa Favetti e Pino Ammendola
con Annalisa Favetti
Produzione/Distribuzione Nicola Canonico per la GoodMood
Subito dopo l’incidente stradale sotto il tunnel del Pont De L’Alma a Parigi, dai rottami fumanti dell’auto, si libra la voce di Lady D, la principessa più amata nel mondo, in una sorta di delirio premorte, inizia a raccontare la sua storia conducendo gli spettatori nel suo mondo più intimo e
segreto. La protagonista ci restituisce attraverso il racconto la dolcezza, la grinta e lo strazio di Lady D come donna, come essere umano che soffre, che sbaglia, ma che trova sempre una via per riprendersi lo scettro della vita. Annalisa Favetti è stata recentemente applaudita al Teatro Alfieri tra i protagonisti dello spettacolo “L’ombra di Totò”.
Ore 22 Cortile del Michelerio
“Io e lei – Confessioni della sclerosi multipla”
di Fiamma Satta
con Melania Giglio
musiche Patrizio Maria D’Artista
a cura di Daniele Salvo
produzione Cardellino srl
Anteprima nazionale
Due personaggi femminili legati da una singolare relazione che somiglia a una seduta psicoanalitica bruciante e senza filtri, che dà slancio alla costruzione dell’identità e diventa una spietata cartina di tornasole per la coscienza.
A dire “Io” è una voce narrante del tutto inedita, la Sclerosi Multipla, capace di terrorizzare soltanto col suono del proprio nome, un “gorgoglio di consonanti scivolose”. Egocentrica come una primadonna, dotata di un’ironia corrosiva, politicamente scorretta, determinata, ingombrante, irriverente, sguaiata, irascibile, maltratta tutto e tutti, a cominciare dai lettori, “uditorio miserrimo” al quale si confida.
La sua vittima prediletta, però, è la “lei” del titolo, quella Miagentileospite, amatissima e disprezzata in ugual misura dall’inquietante narratrice…
“Io e lei” parte da una malattia e diventa un vero inno alla vita.
Domenica 2 luglio
Ore 19 Spazio Kor
“Dal sottosuolo – Underground”
dal progetto Fahrenheit 2020 #ArtNeedsTime ideato da Il Mulino Di Amleto
di e con Barbara Mazzi & Francesco Gargiulo
con la partecipazione di Christian Di Filippo
supervisione a cura di Marco Lorenzi e Alba Maria Porto
consulenza drammaturgica Enrico Pastore
consulenza tecnica Adriano Antonucci, Giorgio Tedesco, Massimiliano Bressan
musiche originali Elio D’Alessandro
produzione A.M.A Factory/Teatro Libero di Palermo
in collaborazione con Asterlizze Teatro
Un esperimento di “teatro espanso”: le due performance che compongono questo spettacolo, sono ispirate da Fëdor Dostoevskij, la prima da Delitto e Castigo, la seconda a Il grande inquisitore, ma entrambe se ne distaccano creando un mondo radicalmente autonomo composto da due atti unici che indagano grandi temi dell’umanità, quali solitudine, le scelte etiche, il dolore e la rinascita, particolarmente significativi per gli autori e protagonisti del dittico Barbara Mazzi e Francesco Gargiulo, per via del periodo appena vissuto e – più in generale – per la società in cui ci muoviamo, che produce spesso, sui nostri corpi e nelle nostre vite, una sensazione di forte malessere e frustrazione. La drammaturgia originale, dal forte carattere autoriale, richiede agli spettatori di diventare i veri protagonisti dello spettacolo e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo.
Ore 21.30 Teatro Alfieri
“Settimo senso – Moana Pozzi”
di Ruggero Cappuccio
con Euridice Axen
regia Nadia Baldi
Costumi Carlo Poggioli
Musiche Ivo Parlati
Progetto luci e scene Nadia Baldi
Produzione Teatro Segreto
Prima regionale
Un immaginario dialogo tra una donna e un uomo. Lo stupore deflagra quando l’uomo si accorge che la presenza femminile è in tutto e per tutto uguale a Moana Pozzi. Lei coglie la sua sorpresa e gli parla. Lo irretisce in un dialogo misterioso ed enuncia la sua idea di pornografia, lanciando, provocatorie affermazioni contro il potere, la politica, l’arrivismo. Il dialogo diventa serrato e seduttivo. La donna spiazza lo scrittore dicendogli che lui sta sicuramente progettando di scrivere un articolo rivelazione sulla falsa morte di Moana Pozzi. Gli propone un affascinante gioco notturno e gli spiega che lui avrà una notte per decidere se corteggiarla o tradirla con uno scoop giornalistico.
Ore 23 Cascina del racconto
The Instabil Band (festa di chiusura)
The Instabil Band nasce da un idea di Paolo Sorba (voce) e Piergiorgio Gabbin (tastiere) che coinvolgono dapprima Claudia Stabile (voce) e Gianluca Passarino (chitarra e voce) poi in un secondo tempo Nunzio Cerciello (batteria e voce). Il repertorio della band va dai classici brani italiani ai grandi nomi della musica straniera rivisitati e corretti con l’intento di “giocare con la musica “dando spazio spesso anche ad improvvisazioni live, come del resto il nome della band può indicare senza dubbio alcuno
Ingresso libero
Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori e Under 18.
“Oltre il sipario” visite al Teatro Alfieri: 5 euro (max 30 spettatori).
Abbonamenti: Abbonamento fedeltà138 euro per23 spettacoli, 80 euro per 10 spettacoli, 45 euro per 5 spettacoli.
A partire dal 16 maggio prevendite aperte presso la biglietteria del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17 (e a partire dal 20 giugno anche sabato, domenica e lunedì), un’ora prima dell’inizio dello spettacolo in location e online su www.bigliettoveloce.it.
Info e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040. www.astiteatro.it , www.comune.asti.it
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