Nell’introdurre la presentazione della stagione teatrale 2023 – 24 il sindaco di Nizza Simone Nosenzo, prima di cedere la parola all’assessore Ausilia Quaglia, non ha potuto fare a meno di apprezzare l’organizzazione per il plauso ottenuto durante le scorse edizione e ringraziare quanti si sono prodigati a tal fine primo tra tutti il direttore artistico Mario Nosengo che, in collaborazione con Piemonte dal vivo da anni cura la selezione degli spettacoli. Ausilia Quaglia ha affermato che il calendario scaturito è il frutto di un lavoro cominciato già da tempo e perfezionatosi anche con incontri informali, talvolta telefonici, che hanno comunque contributo a stilare un programma come sempre vario e capace di far sorridere ma anche pensare mettendo in luce la complessità dell’animo umano e tutte le pulsioni che lo agitano e sollecitano con tendenze sempre nuove; queste saranno oggetto di analisi fino a primavera nel corso degli appuntamenti. Nadia Macis, per Piemonte dal vivo, ha parlato di sei spettacoli scelti con grande oculatezza al fine di offrire una rassegna con proposte di qualità a prezzi ragionevolmente accessibili essendo equiparabili a quelli antecovid nonostante l’incremento dei costi che l’evento pandemico, insieme ad altri di diversa natura, ha provocato; l’aggravio economico sarebbe infatti soltanto parzialmente compensato da un incremento del numero degli spettatori, conseguenza anche di una più assidua presenza delle fasce relativamente più giovanili che, anche in una serata a teatro, trovano un mezzo di rivalsa ideale sulla clausura a suo tempo imposta.

Entrando nel dettaglio Mario Nsengo ha affermato che la stagione nicese è compresa nel più ampio progetto Le colline dei teatri che coinvolgerà anche Moncalvo, San Damiano e forse Calosso. Il primo appuntamento è per il 5 novembre con “Coppia aperta quasi spalancata”: celebre commedia di di Dario Fo e Franca Rame con Chiara Francini e Alessandro Federico protagonisti di un’esilarante e caustica riflessione sulle dinamiche di coppia che, con risate e colpi di scena, propone spunti di riflessione. Il 3 dicembre “”Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa” è un testo di Giuseppe Scoditti interpretato con Gabriele Gerets Albane; insieme guideranno con ironia il pubblico alla scoperta  del delicato equilibrio tra realtà e finzione. Il 29 gennaio con “La Cerimonia del massaggio” di Alan Bennet ci si immergerà nel mondo delle relazioni umane sviscerandone la complessità. Il 12 marzo è in programma “Secondo Lei” di Caterina Guzzanti che con Federico Vigorito affronterà con leggerezza, senza rinunciare al proporre spunti di riflessione, temi attuali e controversi. Il 25 marzo, Maria Amelia Monti e Claudia Gusmano proporranno “Strappo alla regola”: una commedia di Edoardo Erba, che ne cura anche la regia, volta ad esplorare la vita moderna con le sue sfide e contraddizioni. Il 9 aprile ci sarà l’ultimo appuntamento “Stavamo meglio quando stavamo peggio?”, titolo non originale di una commedia interpretata da Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio con le musiche Francesco Digilio, ma necessario per indicare come la nostalgia sia una costante di ogni epoca.

Ogni spettacolo avrà inizio alle 21; gli abbonati alla passata stagione avranno diritto di prelazione sul posto se confermeranno tra il 17 settembre ed il 4 ottobre; i nuovi potranno prenotare tra il 7 ed il 19 ottobre recandosi all’Ufficio informazioni turistiche in piazza Martiri di Alessandria 1: i costi sono così fissato: in euro 80; 70 per gli associati ad enti convenzionati e 50 i minori di 25 anni. I singoli biglietti rispettivamente 18, 15 e 13 euro tranne che per gli spettacoli “Coppia aperta e “Secondo lei” fissati in 20, 18 e 15.

Domenico Bussi