Ad Asti prosegue la rassegna musicale “Prendi la nota c’è Band@mica”: è ora venuto il turno della banda di Acqui Terme e naturalmente di quella di Asti, che si esibiranno sabato 9 luglio a partire dalle 20:15. In preparazione per questa prossima serata di musica, sarà meglio fare la conoscenza della banda ospite: il Corpo Bandistico Acquese nacque nel 1839, inizialmente destinato ad accompagnare con la sua musica i momenti più importanti riguardanti il territorio dell’Acquese. Tuttavia, con il passare degli anni l’attività della banda si è estesa, superando i suoi originari confini, e negli anni ’80-’90, sotto la direzione del maestro Bellaccini, ha ottenuto molti consensi vincendo anche concorsi a livello internazionale. Oggi può vantare la partecipazione a numerosi concorsi e raduni in Italia e all’estero, nonché le collaborazioni per gli spettacoli di artisti quali Enrico Ruggeri e Cosimo Cinieri. Ha inoltre inciso il CD della sinfonia guerresca “La Battaglia di San Martino”, scritta dall’acquese Giovanni Tarditi. Attualmente il Corpo Bandistico è composto da circa quaranta elementi e offre un vasto repertorio musicale, dal classico al pop e al jazz, talvolta accompagnato anche dalla presenza di cori o cantanti solisti. È diretto dai maestri Alessandro Bardella e Alessandro Pistone, che, pur nel rispetto della tradizione, hanno introdotto nel repertorio della banda nuove tipologie di esecuzione, soprattutto durante le sfilate, caratterizzate talvolta dallo stile marching e street band. Obiettivi costanti nel corso delle performance del Corpo Bandistico Acquese sono l’esecuzione di musica di qualità e l’attivo coinvolgimento del pubblico. A questo punto non possiamo astenerci da un breve excursus riguardante la storia della Banda Musicale Giuseppe Cotti di Asti. Tutto ebbe inizio nel 1848, quando la Guardia Nazionale avanzò una richiesta economica al fine di formare un corpo musicale. Un contributo che arrivò solo due anni dopo. Le prime notizie certe risalgono al 14 maggio 1854, quando in occasione della Festa dello Statuto ebbe luogo il primo concerto, sotto la direzione del primo maestro del corpo musicale astigiano, Giovanni Cima. Quest’ultimo scomparve giovanissimo l’anno seguente e fu quindi sostituito da Giuseppe Cotti, al quale fu in seguito intitolata la banda. Il nuovo direttore si rivelò una personalità di grande rilevanza, rendendo evidente fin da subito le opportunità che uno stabile corpo musicale poteva offrire alla cittadinanza. L’anno della prima apparizione ufficiale della banda fu il 1860, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Teatro Alfieri. Il regolamento del 20 novembre 1874 segnò il passaggio della banda di Asti dalla natura militare a quella civile, cambiamento che lo stesso Cotti non dovette apprezzare, dal momento che presentò le sue dimissioni. Il 1893 segnò l’inizio di un periodo molto difficile per i musici di Asti: a causa dei conflitti mondiali e di contrasti interni, la banda venne più volta sciolta e ricostituita. Nel 1948, sotto la direzione del maestro Ezio Baroncini, la banda riprese infine la sua attività, che tuttavia si regolarizzò soltanto a partire dagli anni Cinquanta. Nel dicembre 1995 la banda si costituì Associazione Culturale e nel 1996 assunse la denominazione di Banda Musicale Giuseppe Cotti – Città di Asti, sotto la guida di Gino Ferraris, Andrea Cupia e Sandro Satanassi, l’attuale Maestro.