La Memoria come vaccino contro l’indifferenza, per usare le parole di Liliana Segre: è ampio anche quest’anno il programma che commemorerà nell’Astigiano le vittime dell’Olocausto.
L’Israt, che promuove e concorre, insieme a associazioni e enti del territorio, alla realizzazione di numerose iniziative, segnala in particolare cinque eventi cui non mancare.
Tutte le iniziative della Giornata della Memoria, che coprono un arco di tempo ben più esteso della data della ricorrenza internazionale (27 gennaio), sono organizzate con il patrocinio del Consiglio Regionale e del Comitato Valori Resistenza e Costituzione del Piemonte.
Martedì 22 gennaio, Asti: “La Shoah dei bambini”
Raccontare gli orrori del genocidio attraverso gli occhi e le voci dei bambini: è il filo conduttore della serata ospitata, martedì 22 gennaio alle 21, al Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA).
Per il terzo anno consecutivo, negli spazi di piazza Leonardo da Vinci 22, con narrazioni, letture e musiche verrà trattato uno degli aspetti del dramma della Shoah.
“L’iniziativa – indicano gli organizzatori – è frutto di un lavoro con gli studenti dei corsi serali, pensato per dare voce ai bambini che hanno vissuto la tragica storia delle leggi razziali, dell’esclusione e dei campi, per lanciare un monito contro l’indifferenza, ricordare ciò che è stato affinché non accada mai più”.
“La Shoah dei bambini” è realizzata dagli studenti del CPIA e dell’Istituto Castigliano, in collaborazione con l’Israt e il Centro Intercultura. Interverrà Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Israt.
Ingresso libero.
Giovedì 24 gennaio, Asti: “La memoria e le carte”
Nasce dalla collaborazione tra Archivio di Stato di Asti e Israt la mostra “La memoria e le carte. Ebrei ad Asti dalle leggi razziste alla deportazione” che sarà inaugurata giovedì 24 gennaio, alle 17, negli spazi di via Govone 9 (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Archivio e Israt hanno fatto tesoro dell’esperienza delle lezioni con laboratorio documentario organizzate nei mesi scorsi per gli insegnanti: da lì prende ora le mossa la mostra sulla memoria e le carte che pone all’attenzione gli anni compresi tra l’emanazione delle leggi razziali (1938) e la Liberazione (1945).
L’obiettivo è raccontare, attraverso i documenti, la declinazione locale di eventi di portata nazionale ed europea: la propaganda e la legislazione razzista del fascismo insieme alla successiva deportazione degli ebrei nei campi di concentramento nazisti.
In visione documenti dai fondi Questura, Prefettura e Unione provinciale professionisti e artisti della provincia di Asti, oltre a numeri de “La Difesa della razza”, articoli tratti dai quotidiani locali, documentazione d’archivio, fotografie sulla famiglia Jona: testimonianze preziose per sottolineare
una quotidianità spezzata dalle leggi antiebraiche e da una burocrazia che criminalizza la diversità e perseguita le vite.
Un viaggio doloroso e commovente dentro le pieghe più brutte della storia che si realizza grazie al progetto congiunto tra Archivio e Israt curato da Davide Bobba e Nicoletta Fasano (Direzione e coordinamento di Michela Gatti, direttore dell’Archivio di Stato).
La mostra resterà aperta fino al 22 febbraio.
Ingresso libero su prenotazione per le scuole (as-at@beniculturali.it) e per la cittadinanza il giovedì, dalle 9 alle 16, nelle date del 31 gennaio, 7, 14 e 21 febbraio.
In occasione della ricorrenza del 27 gennaio l’accesso sarà possibile dalle 15 alle 18.
Venerdì 25 gennaio, Nizza Monferrato: “Le parole della memoria”
Adulti che passano il testimone ai ragazzi e ragazzi che insegnano ai più piccoli: ha un grande significato storico ed educativo la lezione-spettacolo “Le parole della memoria” che giovedì 25 gennaio vedrà protagonisti gli studenti della scuola media di Nizza. Quest’ultima organizza l’iniziativa insieme all’Israt.
Dall’inizio dell’anno scolastico i ragazzi sono impegnati ad approfondire le tematiche della Shoah e del razzismo per diventare formatori dei bambini delle elementari e proporre la propria lettura della storia e dell’attualità agli adulti.
Nei due appuntamenti del 25 gennaio al Foro Boario (ore 10 e 20.30) sarà possibile cominciare a cogliere i frutti del loro singolare lavoro, coordinato dalla docente di Lettere Mara Ghiglino e dalla ricercatrice Israt Nicoletta Fasano.
Ingresso libero.
Sabato 26 gennaio, Mongardino: “I bambini leggono la Shoah”
Tornano i bambini della Giornata della Memoria alla Biblioteca Civica: dopo il riuscito appuntamento dell’anno scorso (moltissimi i disegni e le frasi creati per raccontare l’Olocausto), Comune e Israt aprono le porte, anche quest’anno, ai ragazzini curiosi.
Ci s’incontrerà sabato 26 gennaio alle 15. Titolo della giornata: “I bambini leggono la Shoah”.
Si partirà da un gesto speciale: l’Israt, con Nicoletta Fasano, donerà alla biblioteca una decina di libri tematici per bambini. Tutti insieme si sfoglieranno i volumi e si leggeranno passi ad alta voce per riflettere, senza retorica ma con emozione, su un momento importante della Storia.
Libri per leggere ciò che è stato e imparare a essere cittadini migliori: questo il messaggio, da condividere con grandi e piccini (ingresso libero).
Sabato 26 gennaio, Castello d’Annone: “I sopravvissuti raccontano”
Sabato 26 gennaio sarà proiettato il documentario “Memoria. I sopravvissuti raccontano”: le leggi razziali del fascismo, la Shoah, i difficili ritorni.
Appuntamento alle 21, con ingresso libero, nel Nuovo Salone Comunale (ex Fabbricato Occhetti).
L’iniziativa è proposta da Comune, Israt, Anpi e Casa della Memoria di Vinchio.