Sarà presentato nella serata di sabato, 17 novembre, alle 21, nel salone dell’oratorio della parrocchia di Motta di Costigliole, il libro “Motta – La “Piccola California”, che, per la prima volta, raccoglie in modo unitario testimonianze, eventi e notizie storiche di oltre cento di anni di vita della frazione costigliolese che sorge lungo la piana del Tanaro. Autori del volume sono due mottesi, Claudio Solaro, maestro elementare in pensione, e Fiorenzo Fausone, appassionato di storia locale ed ex amministratore comunale, che illustreranno durante la serata di sabato il frutto del lavoro realizzato, offrendo tante curiosità sul paese e la sua la storia. Corredato da 130 fotografie, per la maggior parte di carattere storico, il libro ripercorre, attraverso sei sezioni, le origini del paese, le tradizioni contadine di un tempo, le prime feste che animarono la borgata, il lavoro agricolo nei campi, legato in particolare alla produzione del peperone, ma anche le numerose attività commerciali e artigianali che si svilupparono a Motta; e, ancora, i momenti conviviali, le associazioni, fatti e persone che hanno segnato la storia del paese, come i Cassanello, commercianti di origine genovese che impiantarono una fiorente attività nella borgata legata alla commercializzazione di vini e liquori (come il Marsala) e a cui si deve la costruzione dell’asilo infantile, e don Michele Sonaglia, originario di Villanova d’Asti, a Motta per oltre cinquant’anni, come cappellano e poi come primo parroco della borgata.

“L’idea di dar vita ad un libro in cui fossero raccolte la storia e la vita di Motta nel corso dei decenni è nata dal proposito di un recupero della memoria storica del paese, ma anche dei paesi più in generale – spiega Fiorenzo Fausone – Un progetto a cui abbiamo pensato, proprio per custodire la memoria del paese, attraverso il materiale fotografico e documentale di cui disponiamo, è quello di allestire un’area in cui raccogliere tale materiale. L’eventuale ricavato dalla vendita del libro potrebbe rappresentare un primo tassello per realizzare tale progetto”. Dalla lettura del libro, agevole per la sua strutturazione in brevi capitoli e l’apporto di numerose e curiose immagini, emerge un ampio quadro della vita del paese, dagli anni, intorno al 1870, in cui inizia a svilupparsi, allargando i suoi confini e acquistando una sua identità, fino agli anni ’60, effervescenti e prosperi, tanto che fecero guadagnare al paese l’appellativo di “Piccola California”. Una storia in cui molti paesi di campagna possono rispecchiarsi. Il volume, come sottolineano gli autori, è “un modo per riscoprire una realtà quotidiana e la storia delle persone comuni, che hanno resistito come eroi in quei tempi alla fatica, al dolore e alla miseria». Un tempo in cui «quasi nulla veniva sprecato e il rispetto delle cose e delle persone era una priorità”.