Negli Stati Uniti lo pubblica Penguin Books nella collana Classics. E’ “La Madonna con il cappotto di pelliccia”, il romanzo dello scrittore turco Sabahattin Ali edito per la prima volta in Italia da Scritturapura Casa Editrice, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, con una presentazione di Feride Cicekoglu, ospite due anni fa al Lingotto, che sottolinea tra l’altro l’interesse, in crescita tra i giovani protagonisti delle giornate di Piazza Taksim in difesa di Gezi Park, per l ‘opera di Sabahattin Ali, eroe tragico assassinato in un misterioso agguato nel 1948 al confine tra Turchia e Bulgaria. Come, ha sottolineato il quotidiano turco Hurriet, il libro di Sabahattin Ali , sta uscendo in diversi paesi nel mondo presso editori di primissimo piano, come Penguin negli Usa. Ma il classico turco non è l’unica novità presentata al Salone del Libro di Torino da Scritturapura. Sono appena usciti infatti la teologia di racconti portoghesi intitolata Bestiario Lusitano a cura di Antonio Fournier il romanzo “Come fosse al presente” della scrittrice danese Helle Helle, ospite al Salone. Helle Helle, che a Torino interverrà sia nei padiglioni del Lingotto che in alcune librerie per la rassegna Salone off, prenderà parte anche, sabato mattina, ad una iniziativa della rassegna Voltapagina in programma nel Carcere torinese delle Vallette. La piccola casa editrice cooperativa ,con sede d Asti, partecipa al salone con un ampio stand (Padiglione 3) totalmente rinnovato e ispirato, nella grafica, realizzata di Marco Avoletta, alla sua vocazione di piccola azienda con radici piemontesi, ma interessata soprattutto alle letterature europee e non solo. Sullo sfondo dello stand grandi foto rielaborate graficamente che rappresentano un paesaggio del Monferrato Unesco e uno nordico, per la precisione danese. Unico nuovo titolo di autore italiano presentato al salone, il libro di memorie africane intitolato “Furaha e Muramivu” (Gioia e dolore) scritto da Felice Appaiano con prefazione di Domenico Quirico. Felice Appiano è un veterinario di novant’anni con una lunga esperienza di iniziative di solidarietà per lo sviluppo in molti paesi dell’Africa. Scritturapura ha da poco pubblicato anche il romanzo La stanza dipinta, un racconto mantovano ispirato alla biografia del Mantegna, scritto da Inger Christensen, una delle maggiori poetesse del Nord Europa. Tra i progetti a medio termine altri titoli turchi e danesi e l’uscita, dopo il numero zero dedicato a Pessoa, del primo numero della rivista letteraria Submarino dedicato alle letterature lusofone. Il prossimo fascicolo avrà, come focus, la figura e l’opera di Cesare Pavese visto da autori di lingua portoghese.