Felice esordio per la rassegna “Omaggio all’uomo che piantava gli alberi”. Nel ricordo di Giovanni Giolito (Gim), in una notte di luna piena, sabato il fisarmonicista Walter Porro ha regalato a Chiusano un poetico concerto, aprendo con le musiche di Nicola Piovani (“La vita è bella”). Il modo più riuscito per rendere omaggio a una persona straordinaria che ha amato intensamente la vita e coltivato le sue passioni, piantando oltre ventimila alberi tra il Sud Astigiano e la Liguria.
Molto applaudito, Porro ha pensato a un concerto “giramondo”, come è stato Giolito, spaziando dal tango di Gardel e Piazzolla alle colonne sonore di grandi film, dalla classica di Mascagni e Mozart, al jazz e ai brani più celebri della tradizione popolare.
Ieri pomeriggio la camminata “Cosa ci dicono gli alberi”, tra Chiusano e Camerano Casasco, ricca di spunti per osservare con occhi nuovi il paesaggio, dentro una natura sorprendente e sulle tracce di uomini e cetacei fossili. Un racconto costruito da Marisa Varvello e Marco Rosso, con letture di Gianfranco Miroglio lungo il cammino e, al Belvedere di Camerano, la conversazione conclusiva di Ottavio Coffano sul paesaggio nella storia dell’arte pittorica.
Pubblico numeroso e con molte domande e osservazioni.
Soddisfatti, sulla riuscita dei primi due appuntamenti, gli organizzatori della rassegna itinerante: Parco Paleontologico Astigiano, Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato, Comuni di Nizza Monferrato, Baldichieri, Camerano Casasco, Chiusano e Villafranca, Associazione Quattro Passi a Nord Ovest.
“Omaggio all’uomo che piantava gli alberi” tornerà sabato 19 ottobre, alle 17, al Museo Paleontologico con un incontro dedicato all’arte e agli alberi muse di pittori e scultori astigiani. Esporranno Gianni Buoso, Armando Brignolo, Giancarlo Ferraris, Eugenio Guglielminetti, Giulio Lucente, Mac, Guido Mastallone, Sergio Omedé, Lia Rinetti. Converserà con gli artisti Clizia Orlando. Conclusioni di Beppe Rovera.