La visita di Ascanio Cuba al Museo Paleontologico di Asti ha aperto, questa mattina, la tre giorni di “Street Art sulle colline del mare” che culminerà con l’inaugurazione, domenica pomeriggio, del murales di Settime.L’artista si è dilungato, in particolare, a studiare lo scheletro del delfino scoperto in paese nel 1979: emozionato e curioso, ha posto numerose domande al paleontologo Piero Damarco e alla naturalista Alessandra Fassio, scoprendo che il cetaceo sotto la teca è un unicum nel suo genere. Circa tre milioni di anni fa, quando viveva nel Mare Padano, era un individuo giovane, lungo due metri.Dall’osservazione dell’esemplare (Septidelphis Morii) è scaturita l’ispirazione per il murales: “Farò un’opera in bianco e nero, questo per me è il modo di entrare nella storia e di rendere omaggio al delfino e al paese di Settime” ha annunciato Cuba.D’accordo sulla scelta il gruppo di amministratori che lo ha accolto al Museo: il presidente del Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato Gianluca Forno, il sindaco di Settime Pierluigi Musso, l’assessore di Chiusano, capofila della rassegna sulla Street Art, Marisa Varvello, e il vicesindaco di Cortandone Alberto Pelissetti. Tutti in rappresentanza dei promotori della rassegna insieme ai Comuni di Castellero e Monale, Tavola di Migliandolo (in visita anche Claudio Mogliotti), Associazione Bewood Outdoor Brigate.Significativa la presenza, accanto a Ascanio Cuba, dei due rifugiati, ospitati e integrati nel territorio della Val Rilate, che da oggi a domenica faranno gli aiutanti in campo dell’artista: Nelson Omar Anzora Reyes (El Salvador), residente a Settime, e Hibaq Abdi (Somalia), con casa a Monale. Nell’Astigiano i migranti sono stati accolti con il Sistema di accoglienza e integrazione Sai (ex Sprar) che sostiene “Street Art sulle colline del mare”.Da oggi pomeriggio l’artista cubano sarà sul ponteggio di via Marchesi Borsarelli per trasformare la facciata dell’edificio che ospita l’Ufficio postale, la Società agricola operaia e la Pro Loco. Domani giornata di lavoro piena, domenica mattina ultimi ritocchi e nel pomeriggio, alle 16.30, il taglio del nastro.