Mercoledì 26 febbraio alle 21 allo Spazio Kor di Asti, in piazza San Giuseppe, debutta in prima nazionale “Hot – chiamate in attesa”, spettacolo del collettivo Talia’s Machine vincitore del Premio Scintille 2019. Sul palco Giulia Mancini, Marta Chiara Amabile, Miriam Podgornik, Riccardo Dal Toso, Rossella Fava e Viola Lucio, drammaturgia Rossella Fava, Viola Lucio e Chiara Tomei, regia Clio Saccà, produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro. Commedia noir, grottesca e surreale, Hot è la storia di sei centraliniste di una linea telefonica erotica, sei outsider che fanno di tutto per mantenere il proprio posto di lavoro. Marcella, trentenne laureata in architettura, disoccupata, eterna stagista in attesa di un contratto, ha cominciato da un mese l’ennesimo lavoretto momentaneo: la centralinista erotica. È nell’azienda Hotline, nella periferia della sua città, che conosce Valery, Angelica, Penelope, Chicca e Fifì, donne che in quel lavoro hanno trovato rifugio da un mondo che le ha rifiutate. Solo dopo pochi mesi però, viene annunciato il fallimento dell’azienda e il licenziamento di tutte le dipendenti di lì a un anno. Marcella propone allora alla direttrice di Hotline un piano per incrementare i bilanci riconfigurando il profilo dell’azienda. Lavoro di squadra, formazione del personale, premi di produzione, ampliamento delle abilità e dell’offerta, la macchina dell’intrattenimento avanza inesorabile e tutto funzionerà, per un po’, ma come ogni storia di successo e potere, non per sempre… Un racconto di riscatto e formazione messo in scena dal talentuoso collettivo Talia’s Machine. Nel 2019 lo spettacolo vince la decima edizione del Premio Scintille, promosso da Festival Asti Teatro, in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo, con al seguente motivazione: “La giuria ha particolarmente apprezzato la qualità e l’originalità drammaturgica che ha saputo ben miscelare i diversi livelli narrativi tra comicità grottesca e riflessione esistenziale, tra dialoghi vivaci e monologhi interiori, per uno spaccato di vita che, dall’assurdo di un luogo non luogo abitato dalla ferocia dei conflitti per la sopravvivenza, prova a raccontarci i disagi di un’epoca contemporanea e anche di una generazione che rischia di perdere identità e dignità in cambio di quel pur minimo riconoscimento alla propria esistenza”. Nello stesso anno il lavoro si aggiudica il premio al concorso La giovane scena delle donne, la sezione de “La scena delle donne” rivolta alle giovani generazioni di teatranti che si cimentano nella rappresentazione del mondo delle donne e del rapporto fra i sessi. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.