Aperte le prenotazioni per il laboratorio “Trap e Romanzo Russo – Sulla scrittura, la musica e il raccontare”, che si terrà dal 13 al 18 dicembre dalle 18 alle 21 allo Spazio Kor di Asti. Il workshop, per adolescenti tra i 14 e i 20 anni, è a cura di Eva Geatti e Alice Diacono, che spiegano: “Usiamo Memorie dal Sottosuolo come terreno comune di creazione e scambio con i ragazzi perché la narrazione di Dostoevskij è un’introspezione profonda in cui ognuno può in parte rispecchiare la propria vita, dove personaggio-narratore con disarmante onestà elenca domande semplici e filosofiche sullo stare nel mondo. Diffida l’autore della sola ricerca della gioia e della felicità, propone di guardare tutto di noi, anche le parti oscure e vergognose, per non trovarci spaventati o insoddisfatti di qualcosa che ci appartiene. Forse, dopo questa pandemia, l’argomento può sembrare troppo duro, ma siamo certe che invece fiorirà di altro. L’intenzione è quella di mescolare dei trapper e giovani produttori musicali locali, con dei giovani lettori e cercare di tradurre il romanzo Memorie dal Sottosuolo in un’opera trap, avvicinare la parola al senso corporeo dell’esperienza. Il laboratorio vorrebbe permettere ai ragazzi di arrivare a una scrittura personale utilizzando le forme musicali che sono più vicine a loro. La trap ed il rap quindi faranno da pretesto per liberare le parole del romanzo. Cerchiamo in questa settimana un coinvolgimento che puntella tutto l’arco della giornata (può consistere anche solo in un’azione o una descrizione o una parola scritta), una sorta di diario, virtuale e collettivo per arrivare durante le ore in presenza ad avere un alfabeto comune di invenzioni e possibilità”.
Eva Geatti, ha studiato arte e incontrato diversi maestri. Disegna, fa performances e scrive spesso. Ha fondato Cosmesi assieme a Nicola Toffolini più di diciotto anni fa: continuano a gravitare attorno al teatro con progetti e spettacoli; ha fatto la cameriera, ha lavorato come attrice o performer per Masque Teatro, Motus, Ateliersi, Teatrino Clandestino, Teddy Bear Company, ha suonato la fisarmonica sul tetto del bagno dell’Angelo Mai, ha esposto in qualche galleria a Bologna, Napoli e Monfalcone, ha insegnato regia all’Accademia di Belle Arti di Bologna e un laboratorio allo IUAV a Venezia, ha fatto l’imbianchina e l’idraulico, ha fondato una band (LeOssa) con cui ha fatto 3 concerti e basta, ha costruito l’altare dei fumogeni per uno spettacolo a Santarcangelo dei Teatri, ha disegnato la copertina del disco di BeMyDelay, si è ingessata una gamba a Fuckups il festival dell’inspiegabile, ha fatto delle pirouettes per Jerome Bel alla Biennale di Venezia, la maestra alle medie, l’aiutante per dei video in stop-motion, murales e le costruzioni imperiali di altri artisti. Ha fatto due mostre personali di disegni dai titoli bizzarri a Bologna e Santarcangelo e un tatuaggio senza saperlo fare, l’aiuto tutto per lo spettacolo di una Scimmia. Con il nome di Furmonàrchia si aggira come un clochard nelle discoteche, ha riempito un teatro di paglia e pane secco per la sua festa Eccentrica, incendiato un tappeto di carta nel Parco di Villa Mazzacorati, ha organizzato le Conferenze Santarcangioline, ballato sui testi di Kaczynski all’XM24, fatto la comparsa, la protagonista, dei laboratori estivi per giovani che amano il teatro in Friuli, si è dipinta una gamba di blu per alcuni giorni. Il suo ultimo lavoro con Cosmesi è stato incidere un disco pop e poi scavare un buco.
Alice Diacono è nata ad Asti nel 1987. È autrice di poesie, prose, articoli e saggi. Si è laureata in Lettere all’Università di Bologna, dove ha creato la fanzine Idioteca da cui sono nate innumerevoli collaborazioni, eventi, idee ed esperimenti. Nel 2017 ha raccolto le sue poesie nel libretto Il tempo di un bidé che ha letto in librerie e festival, tra cui The Wrong – New Digital Art Biennale, Modo Infoshop, Zuma, Neon Festival e Olè Festival. Ha scritto e collaborato con numerosi blog, riviste e realtà editoriali come Vice, Doppiozero, Il Fatto Quotidiano, L’Indiependente, Neutopia, In fuga dalla bocciofila. Nel 2019 ha frequentato la scuola di scrittura Bottega Finzioni di Bologna, ha pubblicato il saggio Santa Libera: storia di un’insurrezione armata con l’A.N.P.P.I.A e la Casa della Resistenza di Torino, e la raccolta di testi illustrata dal titolo Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento (Battaglia Edizioni, 2019). Il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
Il laboratorio è a ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria (massimo 15 partecipanti). Gli orari sono indicativi e si adatteranno alle esigenze del gruppo di iscritti. Per informazioni e prenotazioni: info@spaziokor.it, 3278447473. Prenotazioni disponibili anche su www.allive.it
Il workshop è parte di “Paradise”, la stagione teatrale con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, realizzata da Spazio Kor in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, SCENA UNITA, Fondazione Cesvi La Musica che Gira, Music Innovation Hub e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
Maggiori dettagli su www.spaziokor.it