Lunedì 27 aprile alle 17, nella sala ipogea del Palazzo della Cassa di Risparmio di Asti in piazza Libertà, il presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino e l’assessore delegato al Progetto UNESCO Annalisa Conti, insieme al presidente della Cassa di Risparmio di Asti Aldo Pia, presenteranno il volume “La Provincia di Asti. Le immagini raccontano”. Il libro è uno strumento di accompagnamento al progetto di candidatura dei paesaggi vitivinicoli alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Il volume, edito dalla San Giorgio Editrice di Genova, tradotto anche in inglese, propone una panoramica dei vari aspetti che compongono il territorio della Provincia di Asti. La pubblicazione, realizzata in collaborazione e con il sostegno finanziario della Cassa di Risparmio di Asti, rientra nella campagna di promozione del sito “Paesaggi vitivinicoli tipici del Sud Piemonte” candidato alla Lista UNESCO. La candidatura per la categoria “paesaggi culturali” è stata ufficialmente proposta dopo la firma dell’Intesa avvenuta l’11 febbraio 2008 tra le Province di Asti, Alessandria e Cuneo, il Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione del Paesaggio e la Regione Piemonte.
“Con questa candidatura – spiega il presidente Armosino – si delinea la tendenza a tenere sempre più conto delle dimensioni culturali della prassi territoriale, con l’interazione tra cultura e natura e, in particolare per il paesaggio, dell’interazione tra il lavoro dell’uomo e la natura”. La Convenzione Internazionale UNESCO del 16 novembre 1972 impegna le istituzioni pubbliche a comportamenti di tutela e di uso compatibile del Patrimonio riconosciuto di valore mondiale. La Convenzione Europea del paesaggio, adottata dal Consiglio d’Europa ed entrata in vigore nel 2003, individua il paesaggio come il complesso delle forme del territorio in cui sono percepite dalle comunità umane. “Conquistare il sigillo UNESCO – dichiara Maria Teresa Armosino – significa potenziare la capacità di attrazione dell’Astigiano ed esportare il marchio di Asti nel mondo con il paesaggio vitivinicolo di qualità, la cultura, le tradizioni, la storia”.
“La Cassa di Risparmio lavora da sempre a fianco delle istituzioni per la promozione del territorio ed è così anche in questo caso, perché il riconoscimento UNESCO rappresenta uno strumento importante per la valorizzazione delle nostre terre e delle produzioni di qualità che le caratterizzano”, spiega Aldo Pia. “Per valorizzare il patrimonio culturale e soprattutto la cultura del vino – aggiunge Pia – occorre aprirsi ad esperienze internazionali, ad ampie collaborazioni, definendo un percorso unico dove convogliare energie e risorse. Bisogna assumere una nuova strategia collegando la cultura alle filiere del sistema produttivo”.
Per la Presidente Armosino “occorre sviluppare strategie di marketing e di comunicazione, ma anche le politiche produttive e culturali dovranno essere ripensate in una doppia logica: territoriale e intersettoriale”.
Il libro si apre con una sezione dedicata ai paesaggi vinicoli candidati all’UNESCO. Seguendo il filo della storia si analizzano in sei sezioni, i beni culturali storici e architettonici presenti, le cantine storiche, le tradizioni, le manifestazioni e i musei.
“La Provincia di Asti sta lavorando per realizzare il format di candidatura insieme alle Province di Alessandria, Cuneo, il Ministero e la Regione ed ha incaricato l’Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SITI) di predisporre il dossier e il Piano di Gestione – spiega l’assessore delegato al Progetto UNESCO Annalisa Conti -: si tratta di uno strumento che individua le scelte e gli indirizzi di tutela e valorizzazione in una politica paesaggistica atta alla gestione e pianificazione culturale e ambientale ed economica, perché occorre sempre più sviluppare un coordinamento tra enti pubblici e categorie imprenditoriali”.