Un crocefisso per il papa. Sarà fuso in bronzo, oggi, martedì 8 aprile, nella fonderia Bms di Carbonile di Pelago a Firenze per iniziativa dell’associazione Gente&Paesi onlus di Portacomaro. L’opera tratta dall’originale in gesso risalente ai primi anni ‘70 è stata messa a disposizione dagli eredi dello scultore di origine pisana scomparso negli anni Novanta a Parigi. Saranno realizzate due copie identiche in bronzo che saranno donate una a Papa Francesco e una alla Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo di Portacomaro dove, nel 1884, fu battezzato il nonno del pontefice, Giovanni Bergoglio nato nella cascina di Bricco Marmorito da cui i famigliari del Pontefice partirono per l’Argentina negli anni venti. L’originale in gesso sarà poi conservato nella Casa dell’Artista, il centro culturale realizzato da Gente&Paesi onlus, accanto alla chiesa stessa nell’Antico Ricetto di Portacomaro, punto panoramico, da un anno ormai meta di turisti e pellegrini in visita ai luoghi di origine del Santo Padre. L’originale dell’opera, un crocefisso di ispirazione francescana, è stato messo a disposizione di Gente &Paesi onlus dai famigliari di Nerone Giovanni Ceccarelli in occasione di un dibattito a Portacomaro sul messaggio di Francesco al quale erano presenti don Luigi Ciotti e il vescovo di Asti Francesco Ravinale. Da tempo i famigliari di Nerone sono impegnati nel recupero della memoria e nella valorizzazione dell’opera dell’artista attraverso l’archivio Nerone Giovanni Ceccarelli che ha realizzato, con il sostegno della Fondazione Giovanni Goria, per la Casa Editrice Scritturapura, una ricca monografia in cui è raccolta un’ampia documentazione fotografica e una prima sistemazione critica dell’opera dello scultore. Nelle scorse settimane il calco in gesso è stato affidato alla Fonderia artistica torinese di Luca Vottero che curerà la rifinitura dei due esemplari e che ha deciso di avvalersi per la fusione dell’esperienza della Nuova Fonderia BMS dei fratelli Bevilacqua di Carbonile di Pelago.