L’impegno della Pastorale giovanile della diocesi di Asti in occasione della Settimana Santa ha preso il via alla vigilia della domenica delle Palme con la veglia dei giovani condotta dal vescovo Francesco Ravinale alla parrocchia Don Bosco. Tre diverse testimonianze hanno sviluppato il messaggio di papa Francesco che ha scelto il passo del vangelo di Matteo “Beati i poveri di spirito, perché in essi è il regno dei cieli” come filo conduttore della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù. “Uscire”, “sporcarsi” e “mettersi nei panni dell’altro” sono stati gli spunti da cui è partita la riflessione dei giovani tornati dalla Lituania, dove hanno lavorato come animatori negli oratori, del gruppo scout “Jonathan Livingston” di San Damiano d’Asti che dopo l’esperienza a Sessa Aurunca, su un terreno sottratto alla criminalità e dedicato al testimone di giustizia vittima della camorra Alberto Varrone, ha realizzato il cortometraggio “Fiori dal cemento” e da Cristina Zaio e Marino Calvo, giovane coppia che per due anni ha vissuto e lavorato in Perù, in una parrocchia povera sulle Ande, nell’ambito dell’Operazione Mato Grosso. Gli stessi giovani coinvolti nell’Operazione Mato Grosso, che ad Asti conta circa 20 aderenti e che il vescovo ha voluto accogliere e legare fortemente al contesto diocesano, vivranno un’esperienza comunitaria da giovedì al lunedì di Pasquetta a Scurzolengo, nell’ex chiesa parrocchiale, finalizzata alla formazione per l’assistenza ai poveri. La tematica dell’essere poveri di spirito, che abbina l’andare verso le periferie all’essere periferie, nella direzione dell’umiltà, sarà alla base del percorso che il vescovo propone a tutta la diocesi di Asti. “A livello interparrocchiale – spiega don Carlo Rampone, responsabile della Pastorale giovanile diocesana – si vivrà il triduo pasquale con momenti di testimonianza, preghiera, vita comunitaria ma anche condivisione della povertà, andando nelle case di riposo e nelle strutture per disabili e perfino di casa in casa, tra i più bisognosi, a portare la spesa. E venerdì 18 aprile la Pastorale giovanile vivrà la Via Crucis cittadina dal Santuario della Madonna del Portone alla parrocchia di San Paolo”. “Un altro momento particolarmente importante – prosegue don Rampone – sarà l’ormai decennale Pranzo di Fraternità che gli Amici dell’Opera Milliavacca realizzano in collaborazione con le Suore della Pietà che gestiscono la mensa comunale di corso Genova ad Asti: un’iniziativa di solidarietà che si svolge tutti gli anni nel giorno di Pasqua per persone sole e famiglie in difficoltà, che non potrebbero altrimenti trascorrere dignitosamente le festività pasquali; persone che per la maggior parte durante l’anno frequentano la mensa comunale e il cui numero purtroppo cresce di anno in anno. Come già avvenuto nelle passate edizioni, il programma della giornata prevede la possibilità per gli ospiti di pranzare sul posto oppure di ritirare il pasto per consumarlo a casa propria”. La giornata si concluderà con la celebrazione della Santa Messa alle 18 nella chiesa di San Secondo ad Asti per tutti i commensali e i tanti volontari che in questi anni si sono impegnati e hanno condiviso la gioia della solidarietà fraterna.