Giovanni Paolo II e Monsignor Luigi Novrese
Sono alcuni anni che don Claudio Sganga, cappellano dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, per celebrare la festa di San Camillo de Lellis, patrono degli infermi e degli operatori sanitari, organizza incontri presso l’Ospedale per mettere a confronto medicina e spiritualità. Sabato 14 luglio, si terrà la presentazione della figura di monsignor Luigi Novarese (1914 – 1984), il sacerdote di Casale Monferrato, definito da Papa Giovanni Paolo II, “l’apostolo degli ammalati”, che sarà beatificato a Roma l’11 maggio 2013. Luigi Novarese è il fondatore del Centro Volontari della Sofferenza (1947) e dei Silenziosi Operai della Croce (1950). Fu un innovatore, rispetto al suo tempo, nella lotta contro l’emarginazione dei disabili. Dialogò, senza complessi, con la medicina dimostrando l’efficacia terapeutica della motivazione spirituale nella cura del malato. Fondò case di cura, centri di assistenza, corsi professionali per disabili e infermi, insegnando loro a pensare e vivere in modo nuovo la malattia. Dopo la messa che don Claudio Sganga celebrerà alle 16.30, Giovannina Vescio, responsabile piemontese del Centro Volontari della Sofferenza, introdurrà l’incontro con Mauro Anselmo, autore della biografia “Luigi Novarese. Lo spirito che cura il corpo” (Edizioni CVS; 426 pagine, 18 euro).