I nostri ragazzi questa mattina si sono svegliati molto presto e sono riusciti ad entrare tra i primi gruppi in Piazza San Pietro.
Alle 10 la Santa Messa per il Giubileo degli Adolescenti è stata celebrata dal cardinale Parolin, il quale ha ricordato Papa Francesco come testimone luminoso di una Chiesa che si china con tenerezza verso chi è ferito e guarisce con il balsamo della misericordia: non ci sarà mai la pace se non ci si perdona l’un l’altro. L’eredità di Papa Francesco, ha aggiunto Parolin, sia accolta e diventi vita vissuta.
Il cardinale Parolin così si è rivolto ai giovani: “Gesù viene ad incontrarvi là dove siete, per darvi il coraggio di vivere, il coraggio di condividere le vostre esperienze, i vostri pensieri, i vostri doni, i vostri sogni, il coraggio di vedere nel volto di chi è vicino o lontano un fratello e una sorella da amare, ai quali avete tanto da dare e, nello stesso tempo, tanto da ricevere, il coraggio per aiutarvi ad essere generosi, fedeli e responsabili nella vita che vi attende, e per farvi comprendere ciò che più vale nella vita: l’amore che tutto comprende e tutto spera. “
Dopo la celebrazione il numeroso gruppo di ragazzi si è diretto verso i bus per fare ritorno ad Asti con l’entusiasmo e la speranza di fare tesoro di quanto vissuto in questi intensi giorni.
Ecco alcune testimonianze
Maddalena, 23 anni – Isolabella:
“Questo Giubileo degli Adolescenti si conclude con grandi emozioni. L’ultima tappa di questi giorni è stata la Messa in San Pietro, celebrata insieme a tutti i giovani. Il momento più toccante è stato ascoltare le parole del Cardinale Parolin, che ci hanno riempito il cuore di amore e di speranza. Nel giorno dedicato alla Misericordia, ci ha ricordato che Dio non guarda alle nostre fragilità e mancanze, ma ci ama con una profondità e una tenerezza infinite. Queste parole ci accompagneranno nel nostro ritorno a casa, portando con noi la gioia e la consapevolezza dell’amore paterno di Dio. Torniamo a casa rinnovati e pieni di speranza, con il cuore colmo di amore.”
Alessandro, 12 anni – Pralormo
“Questi giorni sono stati incredibili! Sto tornando a casa, ma nella mia mente e nel mio cuore rimangono impressi i ricordi di un’esperienza unica. Il Giubileo è stato un’occasione per incontrare la misericordia di Dio e per sentirsi parte di una grande famiglia. La parola chiave di questi giorni è stata “incontro”: incontro con gli altri, incontro con il Signore. E durante la Messa in piazza San Pietro, ho capito che essere cristiani è davvero una cosa fantastica! Sento di aver scoperto qualcosa di importante e di aver vissuto un’esperienza che mi accompagnerà per sempre.”
Il vescovo Marco Prastaro
“Questo incontro con gli adolescenti è stata una grande festa, ma soprattutto una vera esperienza di Chiesa. Eravamo in tanti, provenienti da tutto il mondo, e questo ci ha fatto toccare con mano quanto la Chiesa sia davvero cattolica, grande quanto il mondo intero. Abbiamo sentito la mancanza di Papa Francesco, ma allo stesso tempo il suo ricordo e il suo invito a vivere con gioia il cammino con Gesù sono stati fortemente presenti tra noi. Insieme abbiamo riscoperto la bellezza di seguire Gesù con entusiasmo e cuore aperto. “