Due i messaggi chiave che papa Francesco lancia dalla sua prima visita a Torino, terra della quale, ha sottolineato “sono nipote”, ricordando le origini piemontesi della sua famiglia. Il primo al mondo dell’economia e dei lavoratori: “Non bisogna aspettare la ripresa, serve coraggio, bisogna osare”. Il secondo all’intera comunità di fedeli che gli ha riservato un abbraccio caloroso, quasi 100.000 erano infatti le persone raccolte in piazza Vittorio, davanti alla Gran Madre: “Non chiudiamoci in una società che esclude”. L’intero reportage sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 26 giugno 2015. Elena Fassio