Domenica prossima, 23 maggio, alle 21, in Cattedrale sarà inaugurato l’organo costruito nel 1768 dal napoletano Liborio Grisanti e collocato in Cornu Evangeli. A inaugurare il prezioso strumento, reduce da un accurato restauro, sarà il concerto dei maestri Daniele Ferretti e Mauro Ronca.
Il restauro dell’organo Grisanti (una scritta a matita, vergata alla base della lesena sinistra della cassa, ne testimonia la paternità) è stato effettuato grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa Cattolica, della Compagnia San Paolo e della parrocchia della Cattedrale.
L’organo è stato posto nella sede attuale dai Fratelli Serassi di Bergamo nel 1835 (contemporaneamente alla costruzione di un nuovo organo) e restaurato dai medesimi nel 1865. L’organo è stato oggetto di ulteriori interventi di manutenzione ad opera dei maestri che ebbero cura di entrambi gli strumenti, sino all’epoca del Gandini attorno al 1920. Da testimonianze orali risulta essere in uso sino alla fine degli anni Trenta.
Dalla lettura dei contratti stipulati per la costruzione dell’organo Grisanti, risultano mancanti i “Tromboni ai pedali” (probabilmente posti a sinistra del somiere maestro) e le Trombe al manuale (spezzate in bassi e soprani) sostituite da Viola Bassi e Flauto Traverso (di fattura serassiana, così come tastiera, pedaliera e registratura con manette ad incastro).
I rimanenti registri sono opera del Grisanti ad eccezione di poche decine di canne spurie sostituite in occasione degli interventi sopra citati, che sono state espunte e ricostruite in occasione dei recenti lavori di restauro, in quanto del tutto estranee alla tipologia costruttiva del Grisanti.
Lo strumento è racchiuso entro una monumentale cassa lignea indipendente.
L’inaugurazione dell’organo Grisanti della Cattedrale rientra nel programma delle celebrazioni per il decennale dell’ordinazione episcopale del vescovo di Asti, mons. Francesco Ravinale, che sarà presente al concerto.
L’evento è organizzato dall’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale (Idilim) di Asti diretto da don Simone Unere.
La direzione artistica è di Marco Demaria, Daniele Ferretti e Mauro Ronca.