Il commento al Vangelo di domenica 19 gennaio (Gv 2,1- 11) a cura di suor Giorgia Taurisano
Il Vangelo di oggi ci fa rivivere il primo miracolo di Gesù, dove tutto ebbe inizio, le nozze di Cana.
Mentre tutti gli invitati vivono la festa, Maria, con il Suo sguardo di madre che sempre rivolge al prossimo, si accorge che il vino si sta esaurendo: il vino rappresenta la gioia, l’allegria della festa e senza di esso questa gioia potrebbe scomparire.
Ecco, anche nella nostra vita ci capita di vivere giorni faticosi, di fare esperienza di una gioia che sembra finire proprio come il vino alla festa, ma è lì che le parole di Maria ci raggiungono, un’unica frase che ha la forza di cambiare tutta la nostra vita: “Qualsiasi cosa Gesù vi dica, fatela”. Quello che ci viene chiesto è un gesto semplicissimo, riempire le giare di acqua, basta mettere quel *poco* che abbiamo nelle mani di Gesù per far nascere il miracolo, per far apparire il vino buono, la felicità nel metterci al servizio del Vangelo.
Maria non si abbandona alla tristezza, ma mette tutta la festa nelle mani di Gesù e ciò che ne esce è un capolavoro: “tu hai tenuto da parte il vino buono finora”. In queste parole ritroviamo quella gioia di vivere.
Quando sentiamo il bisogno di Gesù, lì inizia il *miracolo* di Cana per ciascuno di noi.