Un corso di formazione dedicato a tutti coloro che si impegnano nell’educazione dei ragazzi e dei giovanissimi. Lo organizzano l’Equipe Diocesana Giovani Azione Cattolica e la Pastorale Giovanile, prendendo le mosse dal sinodo dei vescovi che si è celebrato nell’ottobre scorso e che ha avuto come tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
“In molti modi i giovani ci hanno chiesto di qualificare la figura degli accompagnatori. Il servizio dell’accompagnamento è un’autentica missione, che sollecita la disponibilità apostolica di chi lo compie – si legge nel documento finale del Sinodo – (…) In breve accompagnare richiede di mettersi a disposizione, dello Spirito del Signore e di chi è accompagnato, con tutte le proprie qualità e capacità, e poi avere il coraggio di farsi da parte con umiltà. Per poter svolgere il proprio servizio, l’accompagnatore avrà bisogno di coltivare la propria vita spirituale, alimentando il rapporto che lo lega a Colui che gli ha assegnato la missione. Allo stesso tempo avrà bisogno di sentire il sostegno della comunità ecclesiale di cui fa parte. Sarà importante che riceva una formazione specifica per questo particolare ministero e che possa beneficiare a sua volta di accompagnamento e di supervisione”.
Prendendo spunto da queste indicazioni sono stati organizzati tre incontri che si svolgeranno alla Casa del Giovane di via Giobert 20.
Il primo appuntamento è per venerdì 22 marzo, dalle 20.45 alle 23, sul tema “Perché è necessario educare”. Interverrà Gioele Anni, consigliere nazionale Giovani AC e uditore al Sinodo. Sabato 23 marzo, dalle 9.30 alle 11.30, don Gianluca Zurra, assistente regionale Giovani AC terrà una lezione dal titolo “Educare alla spiritualità”. Il ciclo di incontri si chiuderà domenica 7 aprile, dalle 15.30 alle 18, con l’intervento di suor Isa Maiolo, coordinatrice didattica della scuola “Mazzarello” che parlerà di “Educare è cosa del cuore”. Per iscrizioni contattare Irene (331/34 05 004), Paolo (338/92 14 864) o Emanuele (334/59 20 013).