“Il Consiglio Comunale di Asti si appresta ad approvare il bilancio 2013. A parte altre considerazioni su merito, modalità e tempi di approvazione di questo bilancio, si potrà notare che si assottigliano sempre più le risorse destinate alla manutenzione della città, segnatamente delle sue periferie. Si moltiplicano le segnalazioni dei cittadini, con strumenti vecchi e nuovi, sulle condizioni di degrado in cui versano parchi, giardini, cigli della strada, ingresso alla città ecc. La scarsità di risorse è un dato inconfutabile ma non può essere l’alibi perenne dell’inefficienza dell’amministrazione. Perché non pensare a forme di sponsorizzazione/collaborazione con le Organizzazione agricole, comitati di cittadini, associazioni, ecc? Il marchio Asti (il brand, come direbbero i più modaioli) si valorizza meglio rendendo il capoluogo più accogliente e pulito che non con sporadici ed improbabili collegamenti con l’expo di Milano. Ci sono nove assessori in Giunta, al prezzo di 6,tra questi ce n’è una ai lavori pubblici, uno all’Ambiente, uno al turismo e all’agricoltura, si diano una mossa! Stimolare la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alla gestione del “ quotidiano” potrebbe tornare utile anche per progettare in modo partecipato l’Asti di domani!” Giovanni Pensabene