Sono 27440 gli studenti piemontesi sottoposti a tamponi e di questi 5625 sono risultati positivi. Nell’ultima settimana la diagnosi è stata effettuata su 2414 ragazzi con 830 positivi, circa il 30% sul totale.
Valori simili per gli operatori scolastici: 10370 tamponi effettuati e 3364 positivi.
Il quadro che emerge da questi dati ottenuti non senza difficoltà oggi in Consiglio Regionale, è preoccupante. Non tanto per i valori in sé ma perchè sappiamo che, dietro ogni tampone e dietro ogni positività accertata, ci sono famiglie che devono affrontare lunghi periodi di incertezza e gestire condizioni di isolamento che spesso non consentono ai ragazzi di accedere alle didattica a distanza.
In questi giorni il tema della scuola sta tornando prepotentemente al centro dell’attenzione perché ci sono delle legittime richieste da parte di studenti che auspicano un ritorno in aula, ma la didattica in presenza a tutti i costi, a fronte di questi dati, non sembra una soluzione percorribile almeno a breve termine.
Il primo obiettivo delle istituzioni deve essere garantire il diritto allo studio e la continuità didattica, utilizzando tutti gli strumenti che la tecnologia e la competenza degli insegnanti mettono a disposizione. E l’auspicio di tutti è, ovviamente, che l’emergenza passi al più presto e si possa tornare a vivere le nostre scuole.
Francesca Frediani, Consigliera Regionale M5S Piemonte