Il presidente della Biblioteca Giorgio Faletti con alcuni operatori
“Il provvedimento del Commissario prefettizio straordinario ha disposto il rientro del personale distaccato in altri uffici. Tale provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore il 1 febbraio, con molta probabilità inciderà su uno dei pochi servizi nella Provincia di Asti ovvero sulla Biblioteca Astense. La biblioteca dovrebbe subire una riduzione dell’orario che comporterebbe il posticipo e l’anticipo dell’orario di apertura e chiusura e la rinuncia all’ orario continuato causato dal taglio del personale . Oltre all’orario ne verrebbero danneggiati anche la biblioteca dei ragazzi che svolge un ottimo lavoro a contatto con le scuole e il servizio Bibliobus che permette che il servizio biblioteca non sia disponibile solo per i residenti ad Asti ma anche per tutti i residenti in provincia. Inutile dire che qualsiasi provvedimento che danneggia la biblioteca danneggia a sua volta la comunità intera poiché rimane l’unico posto di aggregazione e scambio di idee gratuito e aperto al pubblico dove, in particolare gli studenti della scuole medie superiori e dell’università, trovano un ottimo posto per comodità e servizio per studiare praticamente in ogni giorno della settimana. Quindi non troviamo logico e utile demolire e togliere dignità ad un servizio universalmente riconosciuto come utile e efficiente”.
Il coordinamento dei giovani comunisti di Asti