“Oggi la Commissione di Giustizia Federale ha rigettato il nostro ricorso avverso l’esito della partita giocata ( ?????) a Martina Franca. Evidentemente mi pare di capire che : - due arbitri e un commissario di campo non si sono accorti che la partita e’ iniziata conben 52 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. - due arbitri e un commissario di campo non si sono accorti che la nostra squadra ha avuto a disposizione solo 5 minuti di riscaldamento contro i 45 minuti regolamentari, avendo potuto aver accesso all’impianto sportivo della Società ospitante (ben scortata e tutelata da ingenti forze dell’ordine!) con oltre 90 minuti di ritardo sulla tabella prevista. - la partita di Martina non si è svolta , così come previsto, in contemporanea con le altre partire della giornata. Al di la’ dell’aggressione subita dai nostri giocatori dentro il nostro pullman (che al suo arrivo all’ingresso principale dell’impianto veniva indirizzato ad un ingresso secondario…), con conseguente sequestro di persone all’interno dell’impianto di gioco del Martina, sulla quale stanno giustamente indagando le autorità di polizia competenti, mi chiedo come sia possibile …..che due arbitri e un commissario di campo fossero sprovvisti di orologio. O forse l’orologio ce lo avevano? A pensare male non si fa mai peccato”. Claudio Giovannone , vice presidente Asti Calcio a Cinque