“Il declino dell’Astigiano non è soltanto colpa del “destino” o dell’Amministrazione comunale. Certo, la Giunta Brignolo non ha fatto molto per migliorare le cose, ha aumentato le tasse, tagliato i servizi, frenato progetti e iniziative già pronte. Anche se l’amministrazione comunale ha le sue responsabilità, le cause di questo declino sono molto più profonde. Investono la classe dirigente nel suo complesso a partire dalle istituzioni, dalla Camera di Commercio, alla Fondazione, all’Ente del turismo, alle Aziende pubbliche, ecc. da troppo tempo chiuse in sé stesse, senza rinnovamento nelle idee e nelle persone. Sono queste le istituzioni che dovrebbero promuovere, insieme alle Associazioni di categoria,llo sviluppo dell’economia locale. Senza una loro profonda trasformazione difficilmente l’astigiano potrà risollevarsi. Ma è il Comune che, per primo, deve cambiare passo. Deve esercitare fino in fondo il proprio ruolo di rappresentante dei cittadini e sebbene non debba interferire nelle scelte specifiche e minute degli altri enti, deve interessarsi di tutto ciò che capita sul proprio territorio facendosi promotore di una attività di verifica e di coordinamento delle diverse iniziative. Il tutto secondo quel principio di leale collaborazione che deve caratterizzare i rapporti fra gli enti che operano sullo stesso terreno. In questa ottica il Consiglio comunale deve dare un esempio di efficienza, imparzialità ed equità. Ciò in pratica significa: mettersi dalla parte di chi oggi è più debole e non ha voce in capitolo, giovani compresi; battersi in modo chiaro per dimezzare le poltrone e i costi di amministrazione degli enti che in qualche misura dipendono o hanno rapporto con il comune; verificare se le iniziative realizzate con denaro pubblico (cioè di tutti noi) sono sempre necessarie, utili, opportune, se aiutano lo sviluppo, se migliorano la vita della gente, se sono ben gestite, in modo corretto e trasparente. In altre parole, dobbiamo verificare se i soldi impiegati sono soldi ben spesi. In un momento così difficile per tutti e drammatico per molti, la politica e chi la rappresenta -anche e soprattutto a livello locale – deve ritrovare il senso della propria missione e non avere paura di agire in autonomia per fare le cose che oggi vanno fatte! Questo è ciò che ci impegniamo a fare come consiglieri comunali in collaborazione con chi lo vorrà e con l’aiuto dei cittadini. Buon Natale e Buone Feste a tutti”. Piero Ferrero, Giorgio Galvagno, Gian Imerito, Fabrizio Imerito, Fabrizio Lattanzio, Angela Quaglia e Mario Vespa