Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da una cara amica di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia uccisa nella sua rivendita il 4 luglio scorso. Per il delitto è in carcere Pasqualino Folletto, magazziniere di 46 anni che ha agito per rapina. “La camminata con Migia… una bella giornata di agosto: fresca , limpida e soleggiata. Vicino alla casa di Migia abitano tanti amici che al mattino del 2 agosto escono alla stessa ora, si incontrano, si abbracciano e insieme raggiungono il piazzale della chiesa S.S.Annunziata dove li attendono altri amici che li accolgono con un abbraccio. Ci sono due pullman che ci attendono e che trasporteranno ad Oropa novanta persone, novanta amici affezionati. Pina e Piero mi vengono incontro, con un abbraccio e un semplice sorriso, esprimono il loro piacere nel vedere tutti questi amici. Giacomo, Agnese e Carola hanno già sulle spalle il loro zaino pronti per la camminata. Valter abbracci gli amici e con il suo dolce viso manifesta al sua meraviglia nel vedere così tante persone. Migia era devota a Pier Giorgio Frassati nato a Pollone che tutte le mattine partiva di corsa per raggiungere il Santuario di Oropa ad ascoltare la S. Messa. Così Maura ha voluto organizzare questa camminata perché così avrebbe voluto la sua cara sorella. Non so descrivere la commozione nel vedere così tanti amici che con tutto l’occorrente per camminare, quasi tre ore, partono insieme, insieme come avrebbe voluto Migia insieme per condividere la fatica, insieme per pregare. Migia è sempre stata con noi, la sentivo al mio fianco che mi incoraggiava ad andare avanti con il suo sorriso unico al mondo. Da lassù sicuramente diceva: ma guarda cosa sono riuscita a combinare. Arrivati al punto di ristoro ci attendeva il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, il vescovo Monsignor Francesco Ravinale, che con tutta la sua simpatia ha pregato con noi prima del pranzo. Sono sicura che Migia era seduta li con noi seduta in mezzo a lunghissime tavolate che gioiva nel vederci tutti insieme. Con noi si è anche gustata un bel bicchiere di vino. I più atletici dopo pranzo hanno ripreso il cammino di circa due ore per arrivare ad Oropa, mentre i restanti amici erano ad attenderli al Santuario. Insieme abbiamo ascoltato la S.Messa, abbiamo pianto, sorriso, ma la cosa più importante è che eravamo tutti insieme. Il suo ricordo resterà sempre con noi, lei sarà ovunque noi siamo, lei aiuterà tutti noi, lei pregherà per tutti coloro che sono sofferenti, lei sarà sempre vicino alla sua famiglia. Lei sarà per me unica. Lei non ci abbandonerà mai. Ti voglio bene”. Lucy