“Constatiamo con spirito critico la volontà di riconvocare, in pochissimo tempo (4 giorni), i Congressi della Federazione di Asti che nella precedente tornata di ottobre erano stati annullati (quattro) o sospesi (uno) poichè caratterizzati da “problematicità” riguardanti i tesseramenti. Prendiamo atto che suddetti congressi verranno ricelebrati senza una precedente indagine seria ed approfondita finalizzata a fugare i dubbi alla base delle decisioni delle Commissioni Provinciale, Regionale e Nazionale per il Congresso. Gli stessi congressi avverranno anzi con la stessa base elettorale precedente. E’ ovvio a chiunque che, solamente ripetendo le operazioni di voto, non si può considerare corretto ora ciò che in precedenza aveva sollevato perplessità. Diverso sarebbe stato se, come richiesto da questa mozione, i congressi si fossero ripetuti solo in seguito ad una seria e serena disamina dei fatti accaduti e sulla base di un nuovo e verificato tesseramento 2014, rispondente ai criteri stabiliti dal codice etico del Partito Democratico. Nella convinzione che tali scelte non siano espressione del rinnovamento richiesto a gran voce dagli elettori l’8 dicembre, reputiamo altresì non essere un bene per il Partito, per la democrazia e neppure per i futuri vincitori. La Mozione Civati decide, per tutto questo, di astenersi dai lavori congressuali di sabato prossimo”. Mozione Civati Asti