“In riferimento a quanto dichiarato dal sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e dall’assessore Piero Vercelli è nostra intenzione portare, all’opinione pubblica, alcune informazioni chiarificatrici in quattro punti fondamentali. 1.    La cooperativa Sanitalia Service in RTI con la cooperativa Carapace e cooperativa Edu-care si è aggiudicata un bando con la Prefettura di Asti di 70 posti per l’accoglienza cittadini richiedenti protezione internazionale. 2.    Lo spazio utilizzato, il Seminario di Piazza Catena, di cui tutte le Istituzioni erano al corrente, è stato da noi ristrutturato completamente al fine di essere adeguato per l’accoglienza. Questa ristrutturazione è stata completamente a carico della cooperativa Sanitalia Service che ha investito cifre considerevoli . 3.    Il piano B di cui parla il Sindaco e cioè l’area della Casa di Riposo “Città di Asti”, ci è stato proposto in un secondo tempo, rispetto all’assegnazione del bando, ad una cifra non propriamente a basso costo come dichiarato nell’articolo, soprattutto avendo già investito nella ristrutturazione di cui sopra, è stata ritenuta un’ipotesi non percorribile. 4.    La nostra realtà, in RTI con le altre cooperative, gestisce sul territorio torinese ben tre (entro questa settimana quattro) centri di accoglienza con numeri superiori al centro di accoglienza di Asti, nel rispetto delle normative e senza difficoltà. Non è nostra intenzione cercare contrapposizioni con le istituzioni locali, ma fin dall’inizio ci siamo resi disponibili a collaborazioni al fine di migliorare l’integrazione dei nostri ospiti e garantendo loro un inserimento nel contesto cittadino”. Ernesta Fusetti, Sanitalia Service