“La Segreteria Provinciale di Asti de UGL-FSP della Polizia di Stato è venuta a conoscenza del servizio giornalistico andato in onda su Rete Quattro il 14 dicembre scorso nella trasmissione “Quinta Colonna”, riguardante il deplorevole crimine consumatosi in Asti al civico nr.132 di corso Casale e non al nr.126 .
Stigmatizzando il fatto criminoso, ritenendo il dovere di cronaca sacrosanto e la libertà di stampa un principio inviolabile, pensiamo che l’Informazione debba essere giusta e corretta e debba rispecchiare i fatti nella loro realtà.
Riteniamo il servizio giornalistico, per quanto visto, offensivo per la dignità di chi ogni giorno rischia la propria vita per difendere i cittadini.
Una buona e corretta Informazione è parte essenziale di un processo di crescita, di giustizia e coscienza di una Società.
Ci troviamo costretti a scrivere questo comunicato perché indignati di quanto visto e per tutelare l’operato dei poliziotti astigiani che, con tutte le difficoltà alle quali sono soggetti tutti i giorni danno il 200% per adempiere ai propri doveri istituzionali, sopperendo con il proprio Spirito di Dovere e Sacrificio alle mancanze di un’Amministrazione sorda alle nostre continue grida di allarme.
Sordità a tutti livelli sia Istituzionali sia Politici che hanno di fatto trascurato il problema per troppo tempo.
Alla domanda fatta da un ospite in studio “se esiste una Questura ad Asti?” Noi con orgoglio rispondiamo
“SI ESISTE”
benché con tutte le difficoltà che ha e le poche risorse di cui dispone assicura la sicurezza dei cittadini.
Con questo comunicato vogliamo rassicurare gli Astigiani che tutti i poliziotti di questa Città ogni giorno vigilano sulla loro sicurezza, facendo in modo encomiabile il proprio lavoro e sarebbe dovere di una buona Informazione darne il giusto valore”.
Ugl segreteria provinciale