Oltre 16 milioni di euro: è l’importo dei finanziamenti assicurati dalla Regione all’Asl AT, in questi anni, soltanto per la realizzazione delle Case della salute. Un modello di sanità avanzata richiamato più volte negli interventi di questa mattina all’incontro “La Regione e le molte cose fatte per la sanità astigiana” ospitato nella Sala della Provincia.
L’iniziativa è stata promossa dalla consigliera regionale Angela Motta e dal Gruppo consiliare PD in Provincia: vi hanno partecipato l’assessore regionale Eleonora Artesio, lo stato maggiore dell’Asl AT (il direttore generale Luigi Robino con Mauro Favro e Angelo Pescarmona, rispettivamente direttore sanitario e amministrativo dell’Azienda), il presidente dell’Ordine dei medici, Alfani, pubblici amministratori, sindacalisti.
“Sono stata tra coloro – ha ricordato Angela Motta – che ha appoggiato fin dall’inizio il progetto delle Case della salute, osteggiato con forza dalla Provincia. La prima struttura messa in funzione, quella di Nizza, sta lavorando bene e i risultati si vedono. In questo modo l’Asl ha applicato concretamente il piano socio-sanitario regionale che pone la persona al centro del sistema sanitario piemontese e considera la salute un bene comune”.
Artesio ne ha approfondito le linee guida e ha dato atto che “Asti, grazie all’Asl, è la provincia che ha lavorato di più per potenziare l’assistenza territoriale e ha realizzato sistemi, come l’accesso a tempo zero per la prima visita specialistica in ospedale, che tutti le invidiamo”.
Nuovo ospedale della Valle Belbo, Gruppi di cure primarie, prevenzione sono stati alcuni degli altri temi trattati durante l’incontro. Angela Motta, raccogliendo le sollecitazioni di alcuni pazienti (in sala anche Vincenzo Soverino, presidente dell’Aisla, Associazione italiana sclerosi multipla amiotrofica) ha posto l’attenzione sulle malattie rare e sulla necessità di un maggior coordinamento tra le realtà che se ne occupano. Al centro anche la questione dell’assegno di cura, garantito dal Cogesa, secondo quanto segnalato dallo stesso Soverino, solo a una parte dei disabili che ne hanno fatto richiesta: la questione dei fondi sarà approfondita, ha assicurato Motta, la prossima settimana mettendo intorno a un tavolo i vari soggetti coinvolti, anche perché la Regione recentemente ha previsto uno stanziamento di 31 milioni di euro per l’assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti e a disabili.
Rivolgendosi ai candidati PD alle Regionali del 28 e 29 marzo (Angela Motta e Fausto Fogliati, anche lui in sala), Roberto Peretti, capogruppo in Provincia, ha chiesto “se eletti di proseguire nel sostegno al piano socio-sanitario voluto dalla Giunta Bresso: l’Astigiano vuole continuare a essere un modello per il Piemonte”.